La Cassa Dottori Commercialisti potenzia le misure a sostegno della genitorialità e introduce importanti novità nel bando destinato al rimborso delle spese educative. A partire da quest’anno, infatti, oltre al consueto contributo per le spese relative ad asili nido e scuole dell’infanzia, è stato introdotto anche il rimborso per la frequenza dei centri estivi diurni e l’investimento complessivo sale così a 1,7 milioni di euro.
In un contesto in cui i servizi educativi extrascolastici sono ancora poco diffusi e caratterizzati da costi elevati, la Cassa intende rafforzare il proprio sostegno alle famiglie degli iscritti. Secondo i più recenti dati Openpolis, a livello nazionale soltanto dieci bambini e ragazzi su cento, nella fascia d’età tra i 3 e i 14 anni, frequentano un centro estivo. Il rafforzamento dell’offerta pubblica e il sostegno economico alle famiglie rappresentano quindi strumenti fondamentali non solo per agevolare la conciliazione tra lavoro e vita privata, ma anche per contrastare il fenomeno del cosiddetto summer learning loss, ovvero la perdita di competenze scolastiche durante la pausa estiva.
“Con questo intervento rafforziamo il nostro impegno concreto verso la quotidianità degli iscritti, sostenendoli non solo nell’ambito professionale, ma anche nella gestione della vita familiare, soprattutto in un periodo come quello estivo in cui si concentrano molte scadenze fiscali”, ha dichiarato Ferdinando Boccia, Presidente della Cassa Dottori Commercialisti. “Offrire un supporto per le spese educative dei figli, anche durante la lunga pausa scolastica, significa investire nel futuro e favorire un migliore equilibrio tra vita privata e lavoro. La Cassa continuerà a promuovere iniziative che mettano al centro le esigenze reali dei professionisti e delle loro famiglie”.
Per l’anno educativo che va dal 1° settembre 2024 al 31 luglio 2025, sono stati stanziati 1,2 milioni di euro destinati al rimborso delle spese per asili nido e scuole dell’infanzia. Il contributo, calcolato sulla base della spesa sostenuta e documentata, può arrivare fino a un massimo di 1.000 euro per ciascun figlio, a condizione che l’importo minimo della spesa sia pari ad almeno 200 euro.
A queste risorse si aggiungono 500.000 euro destinati al rimborso delle spese per la frequenza di centri estivi diurni in Italia nel periodo compreso tra il 1° giugno e il 30 settembre 2025. Anche in questo caso, il rimborso sarà pari alla spesa sostenuta fino a un massimo di 500 euro per ogni figlio, con la soglia minima di 200 euro.
Possono accedere ai contributi gli iscritti che abbiano dichiarato, nel 2024, un reddito professionale riferito all’anno 2023 non superiore a 35.000 euro. Se le spese oggetto di rimborso sono state già parzialmente coperte da altri contributi o sussidi, il rimborso sarà riconosciuto sulla parte residua effettivamente rimasta a carico del richiedente. Rientrano tra i beneficiari anche i genitori con minori in affido temporaneo, preadottivo o in collocamento provvisorio presso i coniugi.
Le domande dovranno essere presentate, a pena di inammissibilità, esclusivamente attraverso i servizi online disponibili sul sito www.cnpadc.it. Per le spese relative ad asili nido e scuole dell’infanzia occorre utilizzare il servizio DAS, mentre per le spese dei centri estivi il servizio DCE. Entrambe le procedure saranno attive dal 1° agosto al 31 ottobre 2025.