Bancomat, società italiana conosciuta soprattutto per i suoi servizi di prelievo contanti, sta sviluppando una soluzione che permetterà di trasferire denaro tramite smartphone senza dover aprire nuovi account o scaricare applicazioni dedicate. L’obiettivo è estendere questa possibilità a tutto il sistema bancario italiano entro la fine del 2026. Attualmente, circa 13 milioni di persone possono già utilizzare questa funzionalità, anche se molti ignorano che basta conoscere il numero di telefono del destinatario per effettuare un pagamento. Fabrizio Burlando, amministratore delegato di Bancomat, spiega che il vero vantaggio rispetto ad altre app di pagamento sta nel fatto che questo servizio sarà completamente integrato nelle app delle banche, senza obbligo di iscriversi a piattaforme esterne, e sarà gestito direttamente dalla banca presso cui l’utente ha il conto.
Sul fronte della sicurezza, il sistema utilizza metodi avanzati di autenticazione, inclusa la biometria (come l’impronta digitale o il riconoscimento facciale), garantendo così un livello di protezione elevato per ogni transazione. Inoltre, non è necessario inserire manualmente i dati della carta di pagamento, poiché viene impiegata la tokenizzazione: un meccanismo che trasferisce chiavi digitali protette, evitando di esporre informazioni sensibili. I dati delle transazioni rimangono custoditi sul territorio nazionale, in linea con le normative europee sulla privacy, così come si legge su wired.it.
Bancomat ha deciso di rilanciare e valorizzare un servizio già esistente, Bancomat Pay, uno dei primi strumenti italiani per i pagamenti peer-to-peer, che negli ultimi anni aveva perso visibilità. Ora questa funzione è stata integrata nelle app bancarie, facilitandone l’uso da parte degli utenti. A livello europeo, Bancomat sta stringendo collaborazioni con paesi come Spagna, Portogallo, i paesi nordici e la Polonia, con l’intento di creare una rete unificata che consenta trasferimenti di denaro semplici e sicuri tra cittadini dell’Eurozona.
Nel frattempo, resta sullo sfondo il progetto dell’euro digitale, la valuta elettronica che la Banca Centrale Europea potrebbe introdurre a breve per rivoluzionare il modo in cui cittadini e istituzioni gestiscono il denaro. Burlando evidenzia come in Europa ci sia una forte spinta verso l’autonomia nei sistemi di pagamento, soprattutto considerando che oggi circa il 65% delle transazioni nell’UE è gestito da circuiti americani come Visa, Mastercard e PayPal. Questa situazione non è più sostenibile e Bancomat vuole giocare un ruolo centrale nella creazione di un sistema di pagamenti europeo, indipendente, innovativo e sicuro, che possa offrire agli utenti una nuova esperienza di gestione finanziaria.