Microsoft continua a scommettere sull’Italia, in particolare su Milano, come centro strategico per lo sviluppo tecnologico e l’innovazione nel Sud Europa. Lo ha dichiarato Vincenzo Esposito, amministratore delegato di Microsoft Italia, durante un evento milanese in cui è stata presentata una nuova partnership tra il colosso tech e Fondazione Cariplo, con l’obiettivo di promuovere l’utilizzo dell’intelligenza artificiale nel Terzo Settore.
Secondo Esposito, Milano rappresenta già oggi un vero e proprio hub europeo, soprattutto per il bacino mediterraneo. “Crediamo moltissimo nell’Italia e ci stiamo investendo in maniera significativa“, ha sottolineato. Il riferimento principale è alla cloud region lanciata da Microsoft nel capoluogo lombardo, un’infrastruttura tecnologica all’avanguardia che ha già attratto oltre cinquemila clienti. Tra questi, non solo piccole e medie imprese italiane, ma anche multinazionali e aziende straniere che operano nel Sud Europa e che scelgono Milano come base operativa per i servizi cloud e di intelligenza artificiale, inclusi quelli avanzati di OpenAI.
Esposito ha ricordato che l’azienda ha pianificato un investimento complessivo di circa 4,3 miliardi di euro entro la fine del 2024 proprio per potenziare ulteriormente questa infrastruttura e i relativi servizi.
Nel corso dell’incontro si è discusso anche dell’utilizzo dell’AI nelle scuole, tema su cui si è espresso positivamente anche il presidente della Fondazione Cariplo, Giovanni Azzone, che ha proposto di affiancare l’uso dell’intelligenza artificiale all’introduzione regolata degli smartphone in classe. Esposito ha accolto favorevolmente l’idea, ma con una premessa fondamentale: “Serve prima una formazione seria e approfondita degli insegnanti“. Secondo il manager, ogni progetto di innovazione scolastica rischia di fallire se i docenti non sono messi nelle condizioni di comprenderne appieno le potenzialità, i limiti e i rischi. “Gli insegnanti vengono troppo spesso dimenticati quando si parla di nuove tecnologie – ha detto – eppure sono loro a dover gestire sia le dinamiche della classe che le preoccupazioni dei genitori. Se non partiamo da loro, non riusciremo mai a portare l’AI nelle scuole in modo davvero utile e responsabile”.
L’incontro ha messo in evidenza non solo l’ambizione di Microsoft di giocare un ruolo chiave nello sviluppo digitale del Paese, ma anche l’attenzione a temi sociali e formativi, in un dialogo sempre più stretto tra innovazione tecnologica e responsabilità sociale.