In un mondo dove gli equilibri geopolitici stanno cambiando rapidamente, avere il controllo delle proprie tecnologie e la possibilità di accedere allo spazio in modo autonomo non è più un’opzione, ma una necessità strategica per l’Europa. Questo è il messaggio centrale lanciato da David Avino, alla guida di Argotec, azienda italiana specializzata in tecnologie spaziali.
Secondo Avino, Argotec è pronta a fare la sua parte, mettendo a disposizione dell’Europa il proprio know-how tecnico, le infrastrutture e l’esperienza maturata in missioni nello spazio profondo e in orbita bassa terrestre. Tuttavia, per rafforzare realmente l’industria spaziale e della difesa europea, non basta la buona volontà delle aziende: servono investimenti mirati e strumenti di finanziamento più semplici, veloci e accessibili, adatti anche alle piccole e medie imprese (PMI), che rappresentano una parte fondamentale del settore.
L’obiettivo, ha spiegato Avino, deve essere quello di trasformare la ricerca in capacità produttiva concreta, e di colmare il divario che oggi separa l’Europa da altri Paesi extra-UE, come Stati Uniti o Cina, che investono molto di più e hanno procedure più snelle.
L’azienda, grazie alla sua velocità produttiva e all’affidabilità delle sue soluzioni, può rispondere con efficacia alle nuove esigenze di sicurezza, osservazione, comunicazione e difesa legate allo spazio. Un esempio concreto di questo contributo è la partecipazione dell’azienda al programma italiano IRIDE, un progetto strategico per l’osservazione della Terra, promosso dal Governo, coordinato dall’ESA e supportato dall’ASI.