L’Europa gioca la propria partita nella corsa globale all’Intelligenza Artificiale e lancia LLMs4EU – Large Language Models for the European Union, un progetto strategico per costruire modelli linguistici realmente multilingue, etici e allineati ai valori comunitari. L’obiettivo è colmare il divario linguistico e tecnologico che oggi rischia di penalizzare milioni di cittadini europei e garantire che tutte le lingue dell’Unione abbiano accesso a un’Intelligenza Artificiale di alta qualità e affidabile. I principali modelli di IA, infatti, sono attualmente addestrati in lingua inglese, con il risultato che la precisione delle risposte si riduce sensibilmente se interrogati in altre lingue.
LLMs4EU, finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Europa Digitale e coordinato dall’European Language Technology Alliance, punta a costruire un ecosistema di IA realmente europeo, inclusivo e competitivo, in cui ogni lingua – anche quelle a rischio di marginalizzazione digitale – abbia pari dignità, con dataset di addestramento equivalenti e di alta qualità.
Aptus.AI, RegTech fondata a Pisa da Andrea Tesei e Lorenzo De Mattei, è stata selezionata come “assistente legale IA” del consorzio, che vede collaborare università, istituti di ricerca, aziende tecnologiche e startup provenienti da oltre 20 Paesi europei. Attraverso la piattaforma proprietaria, la startup contribuirà a fornire un helpdesk per l’analisi normativa, a sviluppare un framework per valutare le proposte da un punto di vista legale ed etico e a redigere le linee guida per l’addestramento, il raffinamento e la validazione dei modelli.
La soluzione di Aptus.AI coniuga una tecnologia brevettata, capace di trasformare qualsiasi testo legale in formato machine-readable, con l’Intelligenza Artificiale generativa, abilitando funzionalità avanzate per l’analisi normativa, la redazione di atti e la gestione del rischio. Il formato machine-readable digitalizza e semplifica i testi normativi, rendendoli analizzabili dalle macchine, aggiornati in tempo reale e accessibili in modo interattivo.
Caratteristica distintiva della partecipazione di Aptus.AI al progetto è che l’interpretazione delle norme europee, spesso complesse e multilivello, viene oggi affidata a un sistema di intelligenza artificiale, segnando un punto di svolta nella gestione della compliance e nell’accessibilità del diritto.
“Partecipare a LLMs4EU significa contribuire a colmare un digital divide linguistico e tecnologico che rischia di penalizzare milioni di cittadini europei. Il tema non è semplicemente costruire un modello multilingue, ma garantire che ogni lingua europea abbia a disposizione dataset di qualità comparabili a quelli in inglese, così da accedere a un’IA realmente equa e affidabile. Essere stati s celti per la nostra capacità di rendere machine-readable l’intera normativa europea rappresenta un punto di svolta: per la prima volta, una tecnologia AI è in grado di affrontare la complessità giuridica comunitaria con la stessa accuratezza di un esperto umano. Questo ci rende protagonisti di un progetto che non tutela solo le lingue, ma l’intera competitività economica dell’Europa”, commenta Andrea Tesei, co-founder e ceo di Aptus.AI.