Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha annunciato l’avvio della ventesima edizione del BTP Italia, un titolo di Stato pensato per tutelare i risparmi dall’inflazione. La nuova emissione partirà martedì 27 maggio 2025 e prevede una cedola annua minima garantita pari all’1,85%, anche se il valore definitivo sarà reso noto venerdì 30 maggio. In quella data, che coincide con la quarta giornata dell’offerta, il Tesoro potrà confermare o aumentare il tasso, ma non ridurlo.
Il titolo avrà una durata di sette anni, con decorrenza a partire dal 4 giugno 2025 e scadenza fissata al 4 giugno 2032. Essendo indicizzato all’inflazione italiana, il rendimento del BTP Italia cresce in linea con l’aumento dei prezzi al consumo: ogni sei mesi, il risparmiatore riceverà una cedola composta da una componente fissa e una variabile, legata all’andamento dell’inflazione nel semestre di riferimento. In base alle stime di Skipper Informatica, se la cedola restasse all’1,85%, i pagamenti semestrali ammonterebbero a circa lo 0,925%.
L’offerta si articolerà in due momenti distinti. La prima fase, riservata al pubblico dei piccoli risparmiatori, si terrà da martedì 27 a giovedì 29 maggio, salvo chiusura anticipata per forte domanda. In questa fase, il titolo sarà identificato dal codice ISIN IT0005648248. La seconda fase, invece, sarà accessibile esclusivamente agli investitori istituzionali e avrà luogo nella sola giornata di venerdì 30 maggio, dalle 10 alle 12.
Chi acquisterà il BTP Italia durante la fase di emissione e lo manterrà fino alla scadenza, riceverà un premio fedeltà pari all’1% del capitale investito, un incentivo volto a premiare l’investimento a lungo termine.
Secondo i calcoli di Skipper Informatica, il rendimento annuo lordo per chi acquista il titolo in emissione sarà del 3,687%, mentre il rendimento netto si attesterà attorno al 3,225%, tenendo conto della tassazione. Chi invece lo acquisterà successivamente sul mercato secondario, e quindi senza il diritto al premio fedeltà, potrà aspettarsi un rendimento lordo intorno al 3,558% e un rendimento netto vicino al 3,111%, come riporta milanofinanza.it.
Il BTP Italia potrà essere sottoscritto tramite gli sportelli bancari, gli uffici postali oppure online, attraverso i servizi di home banking abilitati al trading. Le precedenti emissioni del BTP Italia nel 2022 e nel 2023 avevano attirato una raccolta compresa tra i 10 e i 12 miliardi di euro. Secondo gli esperti di Commerzbank, anche questa nuova emissione potrebbe registrare un risultato analogo, considerando il successo ottenuto nei mesi scorsi dal BTP Più, che ha fruttato 14,9 miliardi.
Parallelamente, il Tesoro ha in programma un’asta di BOT a sei mesi mercoledì 28 maggio, per un valore complessivo di sei miliardi e mezzo di euro. Inoltre, nella giornata del 29 maggio si terrà anche un’asta per BTP e CCTeu, i cui dettagli verranno resi noti nelle prossime ore. I principali istituti coinvolti nell’operazione sono Intesa Sanpaolo, Unicredit e Banco BPM in qualità di dealer, con Banca MPS e Banca Sella Holding nel ruolo di co-dealer.
Infine, lo spread tra BTP e Bund tedeschi si mantiene stabile poco sopra i 100 punti base, precisamente a 100,7, un dato confortante che riflette una maggiore fiducia nei confronti del debito italiano. Questo clima di fiducia è stato rafforzato dalla recente decisione dell’agenzia Moody’s di confermare il rating dell’Italia a Baa3, migliorando però l’outlook da “stabile” a “positivo”. La motivazione alla base di questo miglioramento è il quadro fiscale in progressivo miglioramento, sostenuto da risultati economici superiori alle previsioni per il 2024 e da una situazione politica interna relativamente stabile, elementi che aumentano la probabilità che il governo riesca a mantenere i propri obiettivi di bilancio nel medio termine.