La Strategia di specializzazione intelligente della Regione Emilia-Romagna ha individuato la space economy tra gli ambiti tematici prioritari e le aree di specializzazione strategica ad alto potenziale di sviluppo. Una filiera, quella aeronautica e spaziale, stimabile in Regione in circa 150 imprese con 4.500 addetti e un valore della produzione pari all’1% del PIL regionale.
Federmanager Bologna–Ferrara–Ravenna, l’associazione di riferimento dei manager industriali, in occasione degli 80 anni dalla fondazione promuove il convegno “L’economia dell’Emilia-Romagna guarda in alto: la manifattura aerospaziale come opportunità di sviluppo”, in programma al Tecnopolo Manifattura in via Stalingrado a Bologna venerdì 6 giugno alle 16.15 al termine dell’assemblea annuale riservata agli iscritti.
Aerospace Economy nuova frontiera dell’Emilia-Romagna
L’”Aerospace economy” rappresenta un ambito di forte rilevanza strategica per l’Emilia-Romagna, in quanto nasce dall’integrazione tra filiere industriali già consolidate – come l’avionica, le infrastrutture e i servizi di terra, il manufacturing e i materiali avanzati, la simulazione e modellazione – e settori emergenti a elevato potenziale, quali i Big Data, l’intelligenza artificiale, la realtà aumentata, i sistemi satellitari, i veicoli spaziali e la propulsione. A questi si affiancano ambiti completamente nuovi, come il volo spaziale commerciale.
“Si tratta di un comparto ad alta intensità di conoscenza e specializzazione – sottolinea Massimo Melega, presidente di Federmanager Bologna-Ferrara-Ravenna -, capace di produrre un valore aggiunto significativo. Il sistema regionale lo riconosce come strategico, anche grazie alla presenza di importanti infrastrutture di ricerca e innovazione, cito il Polo Tecnologico Aeronautico e Spaziale di Forlì, il centro di ricerca CICLoPE di Predappio, il Big Data Technopole di Bologna, dove si svolge il convegno e la Stazione radioastronomica di Medicina, ma anche grazie alla disponibilità di reti digitali avanzate come la banda ultra-larga di Lepida. In questo scenario anche il mondo manageriale deve farsi trovare pronto per affrontare le nuove sfide che ci attendono.»
Il programma della conferenza
La supervisione scientifica e l’introduzione dell’incontro sono affidate al professor Paolo Tortora, membro del Consiglio Tecnico Scientifico dell’Agenzia Spaziale Italiana e direttore del CIRI – Aerospace dell’Università di Bologna, centro di ricerca industriale focalizzato sulle tematiche aeronautiche e spaziali. Istituzione di primo piano nell’ambito spaziale, vanta un’esperienza rilevante nello sviluppo e gestione in orbita di microsatelliti, missioni ed esperimenti spaziali per esplorazione planetaria, piattaforme di volo ed elicotteri leggeri.
“Il Polo Tecnologico Aeronautico e Spaziale di Forlì è una realtà senz’altro unica nel panorama italiano ed europeo – afferma Paolo Tortora – e non a caso la Regione Emilia-Romagna ha puntato su questa città per la creazione di un Hub Aerospaziale che vede in regia la neo-costituita Fondazione Mercury (fondazione di partecipazione, di cui il Comune di Forlì e la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì sono soci fondatori). In questo momento il focus di Mercury e dell’Università di Bologna è quello di consolidare la filiera industriale, anche grazie a collaborazioni con grandi player italiani del settore aerospaziale.”
Il programma prevede i contributi di Eric Pascolo, HPC project manager del Cineca, di rappresentati del mondo accademico – il professor Fabrizio Giulietti e il professor Dario Modenini dell’Università di Bologna – e di aziende del settore, quali Curti, Zephyr, Bercella e NPC – Spacemind. Interviene il vicepresidente della Regione Emilia-Romagna Vincenzo Colla, chiude i lavori Valter Quercioli, presidente di Federmanager Nazionale.