Nel corso del suo intervento al Festival dello Sviluppo Sostenibile organizzato da ASviS, Piero Cipollone, membro del comitato esecutivo della Banca Centrale Europea, ha sottolineato l’importanza di rendere l’euro digitale accessibile a tutti i cittadini, inclusi quelli meno digitalizzati o residenti in aree svantaggiate.
A tal fine, l’Eurosistema sta valutando la possibilità di creare un modello di distribuzione capillare, definito “ultimo miglio”, che preveda il coinvolgimento di soggetti presenti fisicamente sul territorio nazionale. Questi partner locali – ha spiegato Cipollone – avranno il compito di facilitare l’adozione dell’euro digitale, fungendo da intermediari tra l’infrastruttura digitale centrale e l’utente finale.
“In Italia, Poste Italiane rappresenta un candidato ideale per svolgere questo ruolo – ha dichiarato – Con una rete estesa su tutto il territorio, milioni di clienti attivi e una solida esperienza nell’erogazione di servizi finanziari e digitali, Poste potrebbe diventare un canale privilegiato per fornire assistenza concreta e inclusiva nell’accesso all’euro digitale“.
Cipollone ha poi evidenziato come l’introduzione dell’euro digitale non miri a sostituire il contante, ma ad affiancarlo, offrendo un’alternativa sicura, accessibile e garantita dalla BCE per i pagamenti elettronici. In particolare, il coinvolgimento di attori territoriali come Poste Italiane potrebbe essere determinante per superare il divario digitale e assicurare che nessuno venga escluso dalla nuova infrastruttura monetaria europea.