Shopify ha previsto un utile del secondo trimestre inferiore alle stime di Wall Street, alimentando il timore che la società di e-Commerce possa subire un colpo a causa dell’incertezza del commercio globale che sta danneggiando le attività dei rivenditori sulla sua piattaforma.
Le azioni della società canadese quotate negli Stati Uniti sono scese dell’8% nelle contrattazioni pre-mercato dopo che Shopify non ha raggiunto le stime sugli utili del primo trimestre e gli obiettivi sui ricavi derivanti dalla vendita di abbonamenti alla piattaforma e altre applicazioni. Le incerte prospettive di profitti di Shopify giungono in un momento difficile per i rivenditori, nonché per l’economia in generale, poiché le tensioni commerciali provocate dai vasti piani tariffari del presidente degli Stati Uniti Donald Trump gettano una lunga ombra sulle aziende, così come riporta Reuters.
Anche Amazon, leader del settore dell’e-Commerce, ha previsto un utile operativo del secondo trimestre inferiore alle stime.
Gli ingenti dazi previsti sulle importazioni dagli Stati Uniti, in particolare sui beni provenienti dalla Cina, rischiano di ostacolare le attività commerciali, in particolare per le piccole e medie imprese, che rappresentano una grossa fetta dei clienti di Shopify. Secondo i dati raccolti da LSEG, la società prevede che l’utile lordo del secondo trimestre crescerà in percentuale intorno alle dieci e passa, mentre gli analisti si aspettavano un aumento del 20,2%. Tuttavia, prevedeva ricavi migliori del previsto, a dimostrazione del fatto che gli investimenti negli aggiornamenti della piattaforma e nell’implementazione delle funzionalità di intelligenza artificiale stavano dando i loro frutti.
L’azienda stima una crescita del fatturato nell’ordine del 25%, rispetto alla stima media degli analisti del 22,4%. Nel primo trimestre conclusosi il 31 marzo, Shopify ha dichiarato un fatturato di 2,36 miliardi di dollari, superando le stime di 2,33 miliardi di dollari.