Negli Stati Uniti, sempre più persone si affidano a formule di pagamento dilazionato per sostenere anche le spese quotidiane, come fare la spesa. Un segnale evidente delle crescenti difficoltà economiche e dell’ansia per il futuro.
Un’indagine recente di LendingTree, condotta su duemila adulti americani, ha rivelato che un quarto degli intervistati ha utilizzato servizi “Buy Now, Pay Later” (Bnpl) per comprare generi alimentari, un dato in forte crescita rispetto al 14% dell’anno precedente, così come si lege su fortuneita.com.
Contemporaneamente, il 41% degli utilizzatori ha avuto almeno un ritardo nei pagamenti negli ultimi dodici mesi, anche se la maggior parte è riuscita a regolarizzare il saldo entro una settimana. I ritardi sono risultati più frequenti tra uomini, giovani e persone con redditi medio-alti.
L’adozione diffusa del Bnpl arriva in un momento di incertezza economica marcata: il timore di una recessione e l’instabilità dei tassi d’interesse stanno facendo vacillare la fiducia dei consumatori. L’indice di fiducia è sceso a 52,2, segnando un peggioramento rispetto al mese precedente.
Secondo Matt Schulz, analista di LendingTree, infati, l’inflazione e la precarietà economica stanno spingendo molti cittadini a utilizzare il Bnpl per gestire meglio le spese mensili. Il vantaggio percepito è la possibilità di evitare gli interessi tipici delle carte di credito, ma il rischio è quello di perdere il controllo sui propri debiti, specialmente in caso di costi nascosti per ritardi nei pagamenti.
Inizialmente riservato a prodotti costosi o di lusso, il Bnpl si sta ora diffondendo per acquisti ordinari. Aziende come DoorDash, ad esempio, hanno integrato questa formula per gli ordini di cibo grazie a una collaborazione con Klarna.