Un blackout improvviso ha interessato ampie aree della Spagna, del Portogallo e di alcune regioni del Sud della Francia, bloccando servizi essenziali come il trasporto, le telecomunicazioni e le attività industriali. Vediamo cosa è accaduto, le possibili cause di questo disguido e come le autorità stanno lavorando per ripristinare la normalità.
Giorgio Tomassetti, ceo di Octopus Energy Italia, ha commentato l’episodio sottolineando come flessibilità, innovazione tecnologica e fonti rinnovabili siano leve fondamentali per rendere le reti energetiche più resilienti ed efficienti.
“Il black out in Spagna, Francia e Portogallo: cosa è successo e come si può agire? […e un piccolo spoiler alla fine del post su quello che stiamo per fare in Italia in questi giorni]
Il black out che lunedì ha colpito 🇪🇸 Spagna, 🇵🇹 Portogallo e parte della 🇫🇷 Francia riporta alla luce un tema cruciale, soprattutto con l’avvicinarsi dell’estate: come possiamo rendere le nostre reti elettriche più efficienti per prevenire eventi di questo tipo?
Secondo Red Eléctrica, la società che gestisce il servizio in Spagna, l’interruzione è stata causata da due consecutive perdite di potenza in pochi secondi che hanno comportato l’interruzione totale dell’alimentazione elettrica nel Paese.
Questi episodi possono essere evitati, senza dover rinunciare alle rinnovabili o ad additarle come la causa del problema. I black out, infatti, possono essere causati anche dalle fonti fossili, come accaduto in Italia nel 2003, in Francia nel 2006 o più recentemente in Texas nel 2021. Il punto sta nel fatto che la rete elettrica venga ancora gestita con criteri pensati per un sistema diverso, centralizzato e meno flessibile.
Serve un nuovo approccio, in linea con la trasformazione del nostro mix energetico. Oggi abbiamo a disposizione tecnologie e strumenti avanzati, inclusi sofisticati algoritmi di bilanciamento e la cosiddetta flessibilità domestica, per rendere la rete più dinamica e flessibile, in grado di adattarsi ad eventuali cambi inaspettati della domanda. Dobbiamo usarli.
La flessibilità energetica (inclusa quella domestica) gioca un ruolo centrale in questo cambiamento perché rende la rete più dinamica e in grado di adattarsi nel caso in cui l’offerta o la domanda cambino inaspettatamente. Lo scorso inverno abbiamo lanciato i nostri Energy Break per i clienti Octopus Energy, eventi in cui invitiamo i clienti a spostare i consumi nelle fasce orarie in cui l’energia è più abbondante ed economica, evitando picchi sulla rete e, al tempo stesso, ottenendo uno sconto in bolletta. In queste occasioni, abbiamo toccato con mano la disponibilità e la voglia delle persone a fare la propria parte per evitare contraccolpi pesanti come quello avvenuto in questi giorni e per questo siamo già al lavoro per ripetere le sessioni al più presto in questi giorni. Siamo sicuri che anche questa volta i consumatori ci aiuteranno a ridurre i picchi della rete italiana e quindi ad aiutare il sistema a funzionare meglio e a costare meno (NB: i picchi costano molto ai cittadini).
La flessibilità è un pilastro fondamentale l’ecosistema del futuro e noi vogliamo dare un segnale concreto mettendola in campo da subito”.