La neobank tedesca N26, con sede a Berlino e tra i cui investitori figura anche Peter Thiel, si prepara a fare il suo ingresso nel settore della telefonia mobile. A partire da maggio, la fintech offrirà ai suoi clienti la possibilità di sottoscrivere piani telefonici, segnando così un nuovo passo nella strategia di ampliamento dei propri servizi e delle fonti di guadagno. Una mossa simile era stata fatta lo scorso anno dalla rivale Revolut.
In un’intervista a Bloomberg, il ceo Valentin Stalf ha evidenziato come la Germania presenti tra le tariffe mobili più elevate d’Europa. Per rendere l’offerta più accessibile e comoda, N26 si appoggerà a una delle due principali reti del Paese e sfrutterà la tecnologia eSIM, che consente di attivare il servizio in modo semplice e rapido, senza bisogno di una SIM fisica.
Attualmente attiva in ventiquattro Paesi, N26 sta ampliando la propria offerta ben oltre il tradizionale ambito bancario, puntando con decisione su mercati strategici come Germania, Francia, Italia e Spagna. Nonostante sia nata prima di Revolut, la neobank conta oggi circa cinque milioni di utenti, un numero ancora distante dai 52,5 milioni raggiunti dal competitor britannico.
Dopo un periodo difficile tra il 2021 e il 2023, durante il quale l’autorità di vigilanza tedesca BaFin ha imposto restrizioni per carenze nei sistemi antiriciclaggio, N26 sta ora riprendendo slancio. L’azienda si sta espandendo in nuovi mercati come la Romania e sta valutando l’introduzione di servizi aggiuntivi, tra cui il trading di materie prime. Nonostante queste novità, Stalf ha dichiarato che al momento non sono previsti importanti round di finanziamento e che una possibile quotazione in borsa non avverrà prima di due anni.