Shift4 ha esteso la sua offerta pubblica di acquisto interamente in contanti precedentemente annunciata per l’acquisizione di Global Blue. L’offerta è stata inizialmente presentata tramite la consociata indiretta interamente controllata da Shift4, GT Holding 1 GmbH, una società a responsabilità limitata svizzera, secondo l’accordo di transazione tra Global Blue e Shift4 annunciato in precedenza nel febbraio 2025. Shift4 prevede di acquisire Global Blue per 7,5 dollari per azione ordinaria, valutando la transazione a due miliardi e mezzo di dollari.
Secondo i dirigenti di Shift4, l’acquisizione è in linea con la strategia aziendale di espandere la propria offerta di pagamenti globali. Hanno sottolineato che l’integrazione dei servizi di Global Blue nella piattaforma di Shift4 rappresenta un’opportunità per aumentare il volume delle transazioni e accedere a nuovi mercati. L’entità risultante dalla fusione mira a posizionarsi come fornitore globale di soluzioni di commercio unificato.
Un’offerta pubblica di acquisto è una sollecitazione pubblica rivolta a tutti gli azionisti, che richiede loro di offrire le proprie azioni in vendita a un prezzo specifico entro un determinato periodo di tempo. Deve soddisfare una condizione minima di offerta, per la quale è stata raggiunta la soglia del 90%, l’ottenimento delle autorizzazioni regolamentari in alcune giurisdizioni e altri requisiti consuetudinari. La transazione dovrebbe concludersi entro il terzo trimestre del 2025, come precedentemente annunciato.
Il consiglio di amministrazione di Global Blue ha raccomandato all’unanimità che tutti gli azionisti aderiscano all’offerta, che rimarrà aperta fino a un minuto dopo le 23:59 del 6 maggio 2025 e potrebbe essere ulteriormente prorogata in attesa di determinate approvazioni normative da parte delle parti.
Equiniti Trust Company, LLC, depositario e agente pagatore dell’offerta, ha comunicato che, alla stessa data del 17 aprile 2025, circa 231 milioni di azioni sono state validamente offerte e non ritirate, rappresentando circa il 96,42% delle azioni emesse e in circolazione. Gli azionisti che hanno già offerto le proprie azioni non sono tenuti ad adottare ulteriori misure in risposta alla proroga.