Netflix ha annunciato risultati trimestrali superiori alle aspettative degli analisti, confermando allo stesso tempo le proprie previsioni di fatturato per l’anno in corso. L’azienda si è detta fiduciosa sulla tenuta del proprio modello di business, anche in un contesto globale reso incerto da fattori come l’introduzione dei dazi statunitensi voluti dall’amministrazione Trump.
Durante la presentazione dei risultati finanziari, il co-amministratore delegato Greg Peters ha rassicurato il mercato affermando che, nonostante le condizioni macroeconomiche globali e le recenti tensioni geopolitiche, non sono stati osservati cambiamenti significativi nel comportamento dei consumatori. Un segnale interpretato in modo positivo dagli investitori: nella sessione after-hours della Borsa americana, infatti, il titolo Netflix ha registrato un rialzo del 2,7%, così come si legge su Borsa Italiana.
Nonostante le recenti turbolenze nei mercati finanziari, che hanno visto l’indice S&P 500 perdere circa il 10%, le azioni Netflix hanno guadagnato il 9% da inizio anno, dimostrando la solidità e la resilienza della società californiana nel contesto competitivo dello streaming digitale.
Nel primo trimestre del 2025, Netflix ha generato un fatturato di 10,54 miliardi di dollari, superando leggermente le stime degli analisti, che si aspettavano un risultato di circa 10,52 miliardi (fonte: LSEG). Ancora più impressionante è stato l’utile per azione (EPS), che si è attestato a 6,61 dollari, ben oltre i 5,71 dollari previsti dal consensus.
L’azienda ha sottolineato che sia i ricavi che l’utile operativo sono stati superiori alle previsioni interne, grazie a una combinazione di fattori positivi: un aumento moderato del numero di abbonamenti, una maggiore penetrazione del piano supportato da pubblicità e, in parte, l’effetto dei recenti ritocchi ai prezzi dei piani tradizionali. Con oltre trecento milioni di utenti a livello globale, Netflix continua a espandere la propria base di abbonati. Un contributo significativo è arrivato dal piano “low cost” con pubblicità, lanciato alla fine del 2022, che si è rivelato una strategia vincente per attrarre nuovi utenti, soprattutto in fasce di prezzo più sensibili.
Secondo quanto dichiarato dal management, il successo di questo piano ha contribuito in maniera significativa a rafforzare i risultati del trimestre e ad ampliare il potenziale futuro della piattaforma, anche in termini di monetizzazione pubblicitaria.
Guardando al trimestre in corso, Netflix prevede di registrare entrate per circa 11,04 miliardi di dollari, un dato che, se confermato, supererebbe ancora una volta le attese degli analisti (ferme a 10,90 miliardi di dollari). Per l’intero esercizio 2025, la società ha ribadito la propria guidance, stimando un fatturato compreso tra 43,5 e 44,5 miliardi di dollari.
Questa previsione si basa su tre pilastri fondamentali:
- Una solida crescita della base di abbonati
- Un progressivo aumento dei prezzi medi per utente
- Un forte incremento dei ricavi pubblicitari, con l’obiettivo di raddoppiare i risultati dell’anno precedente in questo segmento