La Corea del Sud ha deciso di rafforzare in modo significativo il sostegno economico alla propria industria dei semiconduttori, annunciando un nuovo pacchetto da 4,9 miliardi di dollari. Si tratta di una mossa che arriva in un momento delicato, per via delle tensioni commerciali con gli Stati Uniti, legate in particolare alla possibilità che Donald Trump, in vista di un possibile ritorno alla presidenza, reintroduca pesanti dazi doganali, fino al 25%, sui prodotti importati negli Usa.
Il Governo sudcoreano ha spiegato che questo intervento economico rientra in un piano d’investimenti molto deciso e proattivo, pensato per aiutare le imprese locali a resistere alle pressioni del mercato globale, che sta diventando sempre più competitivo e instabile, soprattutto nel settore tecnologico, come riporta l’agenzia di stampa Ansa.
In particolare, il Ministero delle Finanze ha comunicato che il piano di investimenti pubblici a sostegno dei semiconduttori sarà aumentato da 18,2 miliardi di dollari a 23,1 miliardi di dollari, con l’obiettivo di creare un ecosistema solido, innovativo e guidato dall’iniziativa privata. Risulta importante tenere in considerazione che la Corea del Sud è uno dei principali esportatori al mondo di microchip, e dipende fortemente dal commercio con gli Stati Uniti. Aziende come Samsung, il più grande produttore mondiale di chip di memoria, e SK Hynix, altro gigante del settore, sono tra i principali motori dell’economia del Paese. Se gli USA dovessero davvero applicare tariffe così elevate sulle importazioni, queste aziende subirebbero gravi danni economici, mettendo a rischio anche posti di lavoro e crescita interna.
Secondo le autorità sudcoreane, le minacce di nuove tariffe da parte di Trump hanno già creato un clima di incertezza, spingendo le aziende locali a chiedere un intervento diretto del governo per evitare un possibile shock economico. La risposta di Seoul, quindi, è stata aumentare gli investimenti pubblici per rafforzare la competitività delle imprese e sostenere l’innovazione, in modo da ridurre la dipendenza dai mercati esteri e rafforzare la leadership della Corea del Sud nel settore tecnologico.