Alessandra Oddi Baglioni, presidente di Confagricoltura Donna, ha ricevuto a Nocera Inferiore, in provincia di Salerno, il Premio Civitas 2025 come ‘Ambasciatrice di cultura e pioniera dell’agricoltura sostenibile e dell’imprenditoria femminile’. Manager e imprenditrice, ma anche scrittrice: questo riconoscimento celebra il suo impegno nella valorizzazione del lavoro delle “donne della terra”, come lei stessa ama definirle anche nei suoi libri.
Istituito dall’Associazione Nazionale Donne Elettrici per promuovere il dialogo interculturale e valorizzare le iniziative che favoriscono la coesione sociale, il Premio rappresenta un importante tributo alle donne che si sono distinte a livello politico, culturale e sociale, nella sostenibilità e nella difesa dei diritti civili.
La cerimonia si è svolta nel Palazzo comunale, alla presenza della presidente dell’A.N.D.E, Gigliola Famiglietti, sono intervenuti rappresentanti del mondo istituzionale, imprenditoriale e della ricerca, con la partecipazione della presidente di Confagricoltura Donna Campania, Lucia Rinaldi.
“Questo premio è un segno di stima verso tutte le donne che ogni giorno si impegnano in azienda, conciliando il lavoro con la famiglia, dove sono un punto di riferimento – ha dichiarato Alessandra Oddi Baglioni nel suo intervento -. In questa regione ricca di bellezze e di eccellenze agroalimentari è importante lo sviluppo del settore, che ha bisogno di donne giovani. Continueremo a lavorare insieme per incentivare l’imprenditoria agricola innovativa e costruire una società più sostenibile, equa e inclusiva”.
“Nella vita ho attraversato mondi diversi: dalla politica europea all’agricoltura, dalla scrittura all’impegno per l’imprenditoria femminile. Il filo conduttore è stato sempre lo stesso: costruire, innovare e contribuire a creare opportunità, soprattutto per le donne – ha concluso la presidente di Confagricoltura Donna -. Senza il settore primario, non esisterebbero né il settore secondario né il terziario. L’agricoltura è essenziale per il sostentamento di qualsiasi Paese ed è fondamentale che la società civile ne sia consapevole”.