Nel secondo semestre del 2024, gli importi erogati tramite il servizio Buy Now Pay Later (Bnpl) in Italia hanno registrato un notevole aumento dell’85% rispetto a due anni fa. Analizzando l’anno più recente, si osserva un incremento del 32% rispetto al secondo semestre del 2023, mentre i finanziamenti Small Ticket, ossia i prestiti tradizionali inferiori a cinquemila euro, hanno subito una leggera flessione (-1%). Questi dati provengono dall’ultima analisi di Crif sul fenomeno del Buy Now Pay Later.
Il valore medio del finanziamento Bnpl è relativamente contenuto: circa l’80% dei contratti riguarda importi inferiori ai trecento euro. Al contrario, i finanziamenti Small Ticket tendono a essere erogati per importi più elevati, con una predilezione per le somme comprese tra i cinquecento e i mille euro (oltre il 21%) e per quelle superiori a tremila euro (20%).
Nel contesto del mercato italiano, sono due le principali varianti di Bnpl: il Pay in X e il Pos Lending. Il primo prevede una dilazione del pagamento su un numero limitato di rate, generalmente tre o quattro, senza interessi per il cliente finale. Il secondo, invece, è un finanziamento vero e proprio, con l’applicazione di interessi. In Italia, i consumatori sembrano preferire maggiormente il Pos Lending rispetto ai tradizionali prestiti sotto i 1.500 euro.
La crescita del Bnpl, soprattutto del Pay in X, ha contribuito ad aumentare l’inclusione finanziaria, riducendo il numero di persone senza una storia creditizia. Tuttavia, la quota di consumatori che ha utilizzato il Bnpl come primo passo nel mercato del credito nel primo semestre del 2024 (11,5%) è calata di due punti percentuali rispetto alla stessa metà del 2023 (13,5%), indicando che il servizio sta guadagnando terreno anche tra i consumatori già bancarizzati.
In termini di età, la fascia di popolazione che più utilizza il Bnpl è quella dei giovani: nel primo semestre del 2024, il 34,2% degli utilizzatori è rappresentato dalla Generazione X, seguita dai Millennials con il 29,1%. Tuttavia, è interessante notare che i Baby Boomers stanno registrando il tasso di crescita più alto, con un incremento dell’8% rispetto al primo semestre 2023, dimostrando un crescente interesse per questa modalità di pagamento anche tra le generazioni più anziane.