Sono stati oltre sessanta gli incontri di matchmaking facilitati nel 2024 da Fintech District – la Community internazionale di riferimento per l’ecosistema Fintech e Techfin in Italia che oggi conta più di trecento aziende tra fintech e Corporate di primaria importanza, con l’obiettivo di promuovere partnership e collaborazioni che spaziano dall’open innovation alla creazione di progetti pilota con i Corporate partner.
Numeri che testimoniano l’importanza e il valore della collaborazione, che rappresenta una vera e propria leva per la crescita dell’intero ecosistema del Fintech, non solo per quanto riguarda l’Italia ma anche in un’ottica internazionale.
Tanti Paesi, una sola lingua
Oggi, le aziende straniere con una presenza in Italia costituiscono circa il 30% della Community. Alle realtà italiane, infatti, si sono aggiunte nel tempo anche fintech nate in diversi Paesi del mondo, tra cui spiccano Francia, Gran Bretagna, Germania, Svizzera e USA. Inoltre, tra i 28 Ecosystem Partner, più del 60% rappresenta gli interessi di uno stato estero, con una presenza di più di 15 Paesi (90% europei).
A conferma di una dimensione sempre più internazionale, infatti, il Fintech District si confronta costantemente con gli altri HUB fintech e le agenzie di promozione di altri Paesi, tra cui Portugal Fintech, la community no-profit nata nel 2016 che annualmente pubblica un report sullo stato dell’ecosistema fintech portoghese, che nell’ultima edizione ha visto un contributo di Fintech District. Inoltre, da un sondaggio effettuato sulla community, il 45% dei rispondenti ha detto di aver bisogno di attività di mentorship su “entering new geographies”.
“A Global Fintech Bridge”
Proprio dall’esigenza di circa una fintech su due, il 2024 ha visto l’avvio di collaborazioni con altri hub fintech in Europa, tra cui nel 2024 si ricordano Fintech Belgium, Fintech Latvian Association e Fintech Poland, attraverso accordi di Ecosystem Partnership. In virtù di queste collaborazioni, il 15 aprile e il 13 maggio si terranno i primi due appuntamenti della serie di Webinar “A Global Fintech Bridge”, un format che può essere replicato con altre realtà internazionali del settore. L’evento prevede da parte del Fintech District e di rappresentanti del mercato fintech coinvolto una panoramica degli sviluppi dei rispettivi ecosistemi, seguita dal racconto di realtà che stanno esplorando o sviluppando soluzioni in quel nuovo mercato.
Gli incontri virtuali saranno un’occasione di confronto e condivisione e permetteranno anche di interagire con aziende interessate a entrare nel mercato italiano.
Il 15 aprile sarà l’occasione per un confronto Italia-Polonia, a valle dell’accordo che ha permesso al Fintech District di partecipare alla Warsaw Fintech Week per raccontare l’ecosistema italiano e portare la propria esperienza. Ci si può registrare gratuitamente al webinar a questo link.
Il 13 maggio sarà, invece, la volta della Lettonia, come parte di una collaborazione all’interno della quale il Fintech District è già stato invitato come Leader ed esperto di riferimento a due eventi a Riga, mentre le principali organizzazioni lettoni del settore hanno partecipato al Milan Fintech Summit 2024 con uno stand dedicato e uno speech sul Main Stage.
Il Soft Landing Program
Fintech District, dunque, si posiziona come riferimento per tutto il comparto italiano e, allo stesso tempo, come punto di accesso e facilitatore per le realtà straniere che vogliono entrare nel nostro mercato, grazie anche al programma di Soft Landing offerto insieme a Milano&Partners – l’agenzia ufficiale di promozione della città di Milano – per fornire tutto il supporto necessario durante i primi step di ingresso.
Attraverso il Soft Landing Program, Fintech District offre connessioni rilevanti e servizi su misura per garantire un agevole sbarco delle imprese in Italia: dalle informazioni preliminari sul panorama fintech e techfin italiano a quelle sul mercato attraverso l’analisi dei competitor, survey, brand awareness, passando per l’introduzione agli stakeholder locali (istituzioni, autorità e organi regolatori).
In quattro anni, Fintech District e Milano & Partners sono entrati in contatto con oltre 250 aziende, provenienti da diversi Paesi (principalmente da USA, UK, Francia, Canada). Di queste, più del 10% è entrato a far parte della community di Fintech District e circa il 5% ha aperto una sede legale a Milano grazie al programma.
Milano capitale europea del fintech
In questi anni, Fintech District si è distinto oltre i confini nazionali anche grazie al Milan Fintech Summit, l’evento organizzato insieme a Fiera Milano-Business International per rafforzare il ruolo di Milano come capitale del fintech a livello internazionale e accendere i riflettori sull’ecosistema del nostro Paese, rafforzando l’interesse e gli investimenti da parte di player internazionali.
L’ultima edizione, la quinta, si è svolta a ottobre 2024 e ha visto la partecipazione di oltre 1.300 persone (di cui il 27% proveniente dall’estero), oltre 130 speaker e 77 partner.
Clelia Tosi, head of Fintech District ha commentato: “Attraverso il proprio ecosistema in espansione, il Fintech District guida il settore del fintech italiano verso una dimensione sempre più internazionale. L’obiettivo per il 2025 è proseguire nel nostro percorso dando continuità a quanto fatto fino a oggi, moltiplicando i punti di contatto e il supporto per la Community. Grazie ai progetti e alle attività messe in campo, come il Milan Fintech Summit, divenuto ormai un punto di riferimento per tutto l’ecosistema fintech, il Soft Landing Program e il webinar “A Global Fintech Bridge”, ci impegniamo a promuovere l’innovazione e la cooperazione a livello internazionale. Sono convinta che l’Italia possa ritagliarsi un ruolo sempre più rilevante all’interno dell’ecosistema fintech europeo e rispondere alle sfide che un settore sempre più strategico come quello del fintech ci riserverà in futuro”.