Le criptovalute potrebbero presto essere classificate come prodotti finanziari secondo la legge giapponese. La Financial Services Agency (FSA) del Giappone sta lavorando alla revisione del Financial Instruments and Exchange Act, per modificare lo status legale delle criptovalute, come riportato dal Nikkei il 30 marzo, senza però specificare fonti precise. Secondo il rapporto, questo cambiamento farebbe rientrare le criptovalute sotto le normative sul trading illegale di informazioni privilegiate del Giappone. La FSA potrebbe presentare una proposta di modifica della legge al Parlamento giapponese già l’anno prossimo, aggiunge il report.
Inoltre, il Nikkei segnala che l’agenzia sta considerando queste modifiche in sessioni di studio riservate con esperti del settore.
Questa mossa si inserisce in un contesto globale in cui le autorità di regolamentazione stanno cercando di adattarsi e aggiornare il loro approccio verso le risorse digitali. Ad esempio, la Commodity Futures Trading Commission (CFTC) degli Stati Uniti ha dichiarato la scorsa settimana che i derivati di asset digitali saranno ora regolati come i tradizionali strumenti finanziari.
Sempre la scorsa settimana, la Federal Deposit Insurance Corp. (FDIC) ha rilasciato nuove linee guida che permettono alle istituzioni finanziarie sotto la sua supervisione di svolgere attività legate alle criptovalute senza dover prima ottenere l’approvazione della FDIC, a condizione che gestiscano correttamente i rischi associati, come si legge su pymnts.com.
Hill ha aggiunto che questa è solo una delle diverse azioni che la FDIC intraprenderà per definire un nuovo approccio su come le banche possano operare con criptovalute e blockchain in modo sicuro e conforme agli standard di solidità. Inoltre, la FDIC prevede di rilasciare ulteriori linee guida per fornire maggiore chiarezza su come le banche possano impegnarsi in attività legate alle criptovalute e collaborerà con altre agenzie bancarie per aggiornare le normative in materia di criptovalute. Anche un’altra agenzia bancaria, l’Office of the Comptroller of the Currency (OCC), ha recentemente fornito chiarimenti riguardo alle autorizzazioni bancarie per le criptovalute da parte delle banche nazionali e delle associazioni di risparmio federali.