Da decenni, il dollaro statunitense viene utilizzato nelle transazioni internazionali e nelle riserve delle banche centrali. Tuttavia, ora viene messo in discussione a causa dell’enorme crescita del debito pubblico degli Stati Uniti, che ha raggiunto 36,6 trilioni di dollari, e delle previsioni che vedono il pagamento degli interessi sul debito superare le spese per la difesa entro il 2025-2026. Se il debito continua a crescere, entro il 2030 le spese obbligatorie assorbiranno tutte le entrate federali, portando a deficit strutturali permanenti.
Larry Fink, ceo di BlackRock, ha avvertito che, se gli Stati Uniti non controllano il debito, potrebbero perdere il predominio monetario a favore di alternative come il Bitcoin. La finanza decentralizzata (DeFi), che elimina intermediari come le banche tramite la blockchain, potrebbe diventare una minaccia al dollaro. Fink ha evidenziato che la tokenizzazione degli asset, ovvero la digitalizzazione di beni come azioni e immobili tramite blockchain, permetterebbe transazioni rapide e senza burocrazia, cambiando il funzionamento dei mercati finanziari, come si legge su key4biz.it.
BlackRock sta già lavorando per integrare la DeFi nel suo modello operativo, lanciando un ETF basato su Bitcoin e sviluppando soluzioni per asset tokenizzati. Inoltre, la società utilizza il sistema Aladdin per la gestione del rischio e dei portafogli a livello globale, rafforzando il suo ruolo nella finanza tradizionale. La posizione di BlackRock e le sue azioni strategiche potrebbero influenzare significativamente l’evoluzione dei mercati finanziari globali, con il dollaro che potrebbe essere sfidato da asset digitali. La DeFi e le criptovalute stanno diventando sempre più centrali nell’economia globale.