Negli ultimi anni, l’uso eccessivo degli smartphone ha suscitato diverse preoccupazioni riguardo agli effetti sulla nostra salute mentale e fisica. Ma cosa accade veramente nel nostro cervello quando smettiamo di usare il telefono? Un gruppo di ricercatori dell’Università di Heidelberg, in Germania, ha deciso di indagare gli effetti neurologici che si verificano quando si rinuncia all’uso dello smartphone per 72 ore, studiando un gruppo di giovani adulti, come si legge su key4biz.it.
Lo studio è stato condotto nel 2025 ed è stato pubblicato sulla rivista Computers in Human Behavior. Il team di ricerca ha coinvolto 25 giovani adulti (13 donne, età media 23 anni) che sono stati monitorati per tre giorni senza usare il loro smartphone. Durante il periodo di astinenza, i partecipanti sono stati sottoposti a test psicologici e risonanza magnetica funzionale (fMRI). I risultati hanno rivelato che, dopo 72 ore, c’era un aumento dell’attività cerebrale in due aree specifiche: l’accumbens (una parte del cervello legata al sistema di ricompensa) e la corteccia cingolata anteriore, che sono aree solitamente attivate in caso di desideri incontrollabili, come nelle dipendenze da sostanze. Queste aree sono state correlate con i sintomi depressivi e con la tendenza a ricercare ciò che genera piacere o gratificazione.
I partecipanti che mostravano un uso eccessivo di smartphone hanno evidenziato sintomi di craving (desiderio intenso) e compulsività più alti, con interferenze evidenti nella loro vita quotidiana. Tuttavia, non ci sono stati cambiamenti immediati nell’umore o nei comportamenti compulsivi dopo 72 ore di astinenza, una scoperta che coincide con altri studi simili condotti in passato.
Nel breve periodo, i partecipanti hanno mostrato una reazione cerebrale simile a quella che si verifica in chi è dipendente da sostanze, come la stimolazione delle aree del cervello legate alla ricompensa. Inoltre, sono emerse alterazioni nell’attività cerebrale riguardante il controllo motorio, la memoria visiva e la capacità di inibire certi impulsi. I ricercatori ipotizzano che, nel lungo periodo, l’uso eccessivo prolungato degli smartphone possa avere conseguenze più gravi. Questo potrebbe includere la desensibilizzazione dei circuiti cerebrali del piacere, il che renderebbe più difficile il controllo degli impulsi e favorirebbe lo sviluppo di comportamenti compulsivi simili a quelli che si osservano nelle dipendenze da sostanze.
In sintesi, questo studio ha dimostrato che l’astinenza da smartphone attiva meccanismi cerebrali simili a quelli che si verificano nelle dipendenze da alcol, droghe o fumo. Anche se non sono emersi sintomi evidenti di dipendenza comportamentale, il cervello risponde alla mancanza del telefono con cambiamenti nelle aree che gestiscono la ricompensa e il controllo degli impulsi. L’uso eccessivo di smartphone potrebbe quindi avere effetti profondi e duraturi sul nostro cervello, sottolineando l’importanza di un uso consapevole e moderato della tecnologia.