La Cina ha ridotto il divario con gli Stati Uniti nello sviluppo dell’intelligenza artificiale, portando il ritardo a soli tre mesi in alcuni settori, grazie all’efficienza nell’utilizzo dei chip e nell’applicazione degli algoritmi. Così Lee Kai-fu, ceo della startup cinese 01.AI, una figura importante nel panorama globale dell’intelligenza artificiale ed ex capo di Google Cina, il quale ha raccontato a Reuters che la startup DeepSeek ha reso evidente come la Cina abbia fatto enormi progressi in campi come l’ingegneria software infrastrutturale. DeepSeek ha sorpreso l’industria globale dell’AI a gennaio, quando ha lanciato un modello di ragionamento basato sull’AI che, secondo l’azienda, è stato addestrato con chip meno sofisticati ed è più economico da sviluppare rispetto ai concorrenti occidentali. Questo annuncio ha messo in discussione l’idea che le sanzioni statunitensi stiano rallentando l’avanzamento del settore AI in Cina.
Le sanzioni imposte dagli Stati Uniti sui semiconduttori, sebbene abbiano creato difficoltà a breve termine, hanno anche spinto le aziende cinesi a innovare nonostante le limitazioni, ha aggiunto Lee, sottolineando come le aziende cinesi siano riuscite a sviluppare i propri algoritmi, come riporta Reuters.
Lee ha anche evidenziato come DeepSeek stia recuperando terreno grazie a un nuovo approccio all’apprendimento per rinforzo, che le permette di comprendere la catena logica dietro i propri processi decisionali. Questa capacità di mostrare il proprio ragionamento prima di fornire una risposta è stata sviluppata per la prima volta da OpenAI, ma non è ancora stata rilasciata agli utenti.
Il settore tecnologico cinese ha iniziato a concentrarsi sullo sviluppo dell’intelligenza artificiale generativa subito dopo il lancio di ChatGPT da parte di OpenAI nel 2022. Tuttavia, fino al lancio di DeepSeek, molti esperti del settore ritenevano che la Cina fosse molto indietro rispetto ai rivali occidentali.
Il ceo di 01.AI, che ha fondato 01.AI nel marzo 2023, ha affermato che investire in modelli proprietari rappresenta una sfida per le startup di intelligenza artificiale, dato il predominio dei grandi colossi tecnologici e delle alternative open-source in rapida evoluzione. La sua azienda, 01.AI, si concentrerà sulle applicazioni pratiche dell’AI, sviluppando soluzioni software per aiutare i clienti a implementare i modelli di AI fondamentali. Recentemente, 01.AI ha lanciato una nuova piattaforma software chiamata Wanzhi, che aiuta le aziende ad adottare la tecnologia AI. L’azienda ha già iniziato a generare entrate e prevede una crescita significativa per il 2025, superando i 15 milioni di dollari ottenuti nel 2024.