Negli ultimi anni, il mercato degli affitti brevi in Italia ha registrato una crescita significativa. Secondo una ricerca condotta dall’AIGAB (l’Associazione degli operatori e dei gestori dello short rent) presentata nel 2025, mostra come l’impatto sul PIL nazionale delle locazioni a breve termine sia in espansione: passando da 57 miliardi di euro nel 2023 a 66 miliardi nel 2024. Di questa crescita, tredici miliardi derivano dalle prenotazioni dirette, 52 miliardi dall’indotto economico e un miliardo dagli investimenti in ristrutturazioni, arredamento e manutenzione.
A guidare questa crescita è l’ampia diffusione degli affitti brevi, con 496mila immobili presenti sulle principali piattaforme e circa 500mila famiglie coinvolte direttamente. Il 96% di questi immobili appartiene a privati, segno di un trend in cui sempre più persone vedono nell’ospitalità una fonte di reddito aggiuntiva e un’opportunità di business.
Per supportare chi desidera intraprendere questa attività, myPOS, fintech innovativa specializzata nel supporto alle PMI in tutta Europa, ha realizzato una guida con consigli pratici su come avviare e gestire con successo un immobile destinato agli affitti brevi.
Come avviare e gestire un’attività di affitti brevi
1. Ricerca e pianificazione per un annuncio di successo
Prima di pubblicare l’annuncio, è essenziale effettuare un’analisi approfondita del mercato e della concorrenza. Ecco alcuni aspetti chiave da considerare:
· Posizione dell’immobile:la vicinanza a centri storici, attrazioni culturali e mezzi di trasporto ne aumenta l’attrattività.
· Servizi offerti:connessione Wi-Fi veloce, aria condizionata e piccoli comfort possono fare la differenza nella scelta degli ospiti.
· Recensioni degli ospiti:analizzare feedback e critiche aiuta a migliorare l’offerta e rispondere meglio alle aspettative dei viaggiatori.
· Aspetti finanziari:considerare i costi operativi (utenze, pulizie, manutenzione), le commissioni delle piattaforme e gli obblighi fiscali è fondamentale per una gestione sostenibile.
2. Conformità alle normative: evitare rischi e sanzioni
Una volta definito il piano, è cruciale assicurarsi che l’attività sia conforme alle regolamentazioni locali. Le leggi sugli affitti brevi variano a seconda del comune e potrebbero prevedere:
· Obbligo di registrazione o comunicazione del cambio di destinazione d’uso dell’immobile.
· Autorizzazioni specifiche per esercitare l’attività.
· Normative di sicurezza, come installazione di dispositivi antincendio, uscite di emergenza e altre misure di prevenzione.
Informarsi preventivamente permette di evitare multe e garantire un’attività regolare e sicura.
3. Gestione dei pagamenti: semplicità e sicurezza per host e ospiti
Una gestione efficiente dei pagamenti è essenziale per rendere l’esperienza degli ospiti fluida e senza intoppi. Soluzioni su misura per gli host privati, consentono di eliminare la necessità di registrare un’attività commerciale e permettono di accettare pagamenti in modo pratico e sicuro.
· Pos mobili: consentono di accettare pagamenti con carta, contactless e wallet digitali direttamente al check-in.
· Link di pagamento e QR Code: permettono di ricevere pagamenti a distanza, ad esempio per cauzioni o servizi extra, senza passare dalle piattaforme di prenotazione.
· Pos virtuale MO/TO: permette ai clienti di effettuare e pagare gli fornendo i dati della propria carta tramite telefono o e-mail, senza che sia necessaria la presenza di una carta fisica.
“Con la crescente popolarità delle locazioni brevi, molti proprietari vedono negli affitti brevi un’importante opportunità di business. Con le sue soluzioni innovative, myPOS si propone come un partner affidabile per chi desidera trasformare la gestione degli affitti brevi in un’attività più sicura, efficiente e professionale – ha commentato Roberto Agrò, Head of Direct Sales in myPOS Italy – Oltre a semplificare i pagamenti, myPOS offre un servizio di creazione di siti web dedicato agli host, aiutandoli a promuovere la propria attività, permettendo così di incrementare le prenotazioni dirette”.