Il settore bancario sta attraversando un’evoluzione rapida, trainata dalla crescente adozione delle criptovalute e dalle opportunità che offrono alla finanza tradizionale. Con un mercato globale che oggi supera i 3.000 miliardi di dollari, il settore cripto non può più essere ignorato dalle banche europee. Ne è un esempio Intesa Sanpaolo la quale ha acquistato 11 Bitcoin per un controvalore di circa 1 milione di euro, segnando la prima transazione diretta in criptovaluta fisica da parte di una banca italiana.
Questa notizia, la crescita esponenziale degli investitori e il consolidamento del settore rendono inevitabile l’ingresso delle istituzioni finanziarie nel mercato dei crypto-asset. Il regolamento MiCA offre un quadro normativo chiaro, facilitando l’adozione di servizi cripto da parte delle banche e garantendo un ambiente regolamentato per gli investitori. Entro il 2026, le banche europee saranno pronte a offrire ai propri clienti una gamma di servizi legati agli asset digitali, conformi alle nuove disposizioni del mercato europeo.
Questo passaggio segna un’opportunità strategica per il settore bancario, che potrà intercettare un segmento di mercato in forte espansione e rafforzare la propria competitività nel nuovo panorama finanziario.
I servizi cripto delle banche
Quali servizi cripto offriranno le banche europee dal 2026? Saranno soluzioni pensate per rispondere alle esigenze fondamentali della clientela nel mondo cripto: comprendere il settore, acquistare e vendere asset digitali, custodirli in modo sicuro e garantire la conformità normativa, in particolare fiscale. Le banche avranno un ruolo chiave nel rendere questi servizi accessibili e regolamentati, offrendo un’alternativa affidabile rispetto alle piattaforme crypto che finora hanno approfittato di un vuoto per conquistare questo mercato nascente.
● Compravendita: possibilità di acquistare, vendere e scambiare criptovalute in un ambiente sicuro e regolamentato
● Servizio di custodia: conti di custodia per persone fisiche e giuridiche, garantendo sicurezza e conformità normativa
● Gestione della fiscalità cripto: servizi amministrativi e consulenza fiscale specialistica per assicurare la conformità fiscale
● Staking protocollare: supporto alla validazione di blockchain Proof of Stake e gestione delle relative ricompense
● Consulenza d’investimento in materia di cripto-attività: supporto per investitori, con analisi e strategie mirate
● Gestione di portafogli di investimento cripto: soluzioni di investimento a gestione attiva
● Finanziamenti garantiti da cripto-attività: erogazione di prestiti garantiti da asset digitali, seguendo modelli già consolidati di finanziamento garantito da strumenti finanziari
Questi servizi posizioneranno le banche come attori centrali nell’ecosistema cripto, offrendo soluzioni sicure e regolamentate che rispondano alle esigenze di una clientela sempre più attenta e consapevole.
Servizio di compravendita di criptovalute
Le banche potranno offrire un servizio di compravendita di criptovalute conforme alla normativa MiCAR, garantendo sicurezza e trasparenza. Operando secondo una logica di best execution ed evitando i conflitti di interesse tipici degli exchange attuali, le banche potranno fornire un servizio più affidabile e istituzionale.
Il modello di ricavi sarà basato su commissioni proporzionali ai volumi scambiati o su importi fissi per operazione, garantendo una redditività superiore rispetto al trading su raccolta amministrata.
Servizio di custodia delle criptovalute
Bitcoin e gli altri crypto-asset, in quanto valori al portatore, richiedono un servizio di custodia sicuro e regolamentato. Le banche possono assumere un ruolo primario in questo ambito, offrendo conti cripto e proteggendo gli asset digitali dei clienti all’interno di un ambiente vigilato.
La monetizzazione del servizio avverrà tramite commissioni proporzionali all’importo custodito o attraverso costi fissi.
Gestione della fiscalità delle criptovalute
Le banche potranno semplificare la gestione fiscale per i clienti offrendo un servizio di sostituto d’imposta, rispondendo così alla crescente domanda di soluzioni conformi a un panorama normativo complesso.
Questo servizio garantirà ai clienti la sicurezza di essere pienamente in regola con la normativa fiscale sulle criptovalute e potrà essere offerto a pagamento, valorizzando l’expertise necessaria per la compliance fiscale.
Servizio di staking su blockchain Proof-of-Stake
Per le cripto-attività basate su blockchain Proof-of-Stake, come Ethereum o Solana, le banche potranno facilitare il processo di staking, gestendo le attività tecniche necessarie per conto dei clienti. Questo consentirà agli investitori di ottenere ricompense in un’infrastruttura istituzionale sicura.
Le banche potranno inoltre trattenere una quota della remunerazione generata, contribuendo alla redditività delle masse in custodia.
Consulenza per investimenti in criptovalute
Con l’entrata in vigore del regolamento MiCA, le banche potranno offrire un servizio di consulenza finanziaria per l’acquisto e la vendita di asset digitali, supportando gli investitori meno esperti nell’accesso al mondo cripto in modo informato e sicuro.
Il modello di ricavi sarà fee-only, basato su parcelle per la consulenza fornita.
Gestione di portafogli cripto
Oltre alla consulenza, il regolamento MiCA consente alle banche di offrire un servizio di gestione attiva di portafogli cripto, replicando le soluzioni già consolidate nel settore bancario tradizionale. I ricavi derivano da commissioni di ingresso e gestione.
Finanziamenti garantiti da criptovalute
Seguendo il modello dei prestiti Lombard, le banche potranno erogare credito garantito da criptovalute.
Questo modello di business, allineato a quello del credito tradizionale, permetterà di sfruttare l’alta liquidità delle garanzie, ampliando le opportunità di finanziamento per la clientela.
Il mercato delle criptovalute in Italia
Anche in Italia, il settore delle criptovalute in Italia è in forte espansione. Gli ultimi dati dell’OAM, aggiornati a fine 2024, riportano la presenza di oltre 2,3 milioni di investitori italiani attivi sulle piattaforme di exchange, con un patrimonio cripto complessivo pari a 2,6 miliardi di euro. Tuttavia, considerando l’evoluzione del mercato negli ultimi mesi e la crescente adozione degli asset digitali, si stima che il valore complessivo delle criptovalute detenute da investitori italiani possa oggi aver raggiunto i tre o quattro miliardi di euro. E se – come suggeriscono alcuni analisti – le criptovalute dovessero arrivare a rappresentare, nel lungo termine, il 2-3% della ricchezza finanziaria globale, il mercato italiano potrebbe superare i cento miliardi di euro di patrimonio cripto. Questo implicherebbe una crescita di 30 volte rispetto ai valori attuali. Il mercato delle criptovalute sta dunque crescendo rapidamente sia in ambito europeo che italiano.
Un’ampia fetta di investitori, oggi in attesa della necessaria istituzionalizzazione delle cripto, potrebbe scegliere di entrare nel mercato non appena il quadro normativo sarà più chiaro. In questo scenario, le banche hanno l’opportunità di assumere un ruolo primario nel facilitare questo processo, offrendo ai clienti strumenti sicuri e conformi. Tuttavia, la finestra di opportunità per gli istituti finanziari è limitata. Entro il 2027, con la piena adozione del regolamento MiCA, il mercato raggiungerà un nuovo equilibrio. Nel frattempo, le principali piattaforme di exchange stanno già chiedendo e ottenendo licenze bancarie, ampliando il proprio raggio d’azione e riducendo lo spazio di manovra per le banche tradizionali. Il rischio per gli istituti finanziari è quindi quello di rimanere ai margini di un settore in forte crescita, mentre nuovi player consolidano la propria posizione nel mercato degli asset digitali.
CheckSig Clear: l’infrastruttura per l’integrazione sicura dei servizi cripto nelle banche
In un contesto di crescente rilevanza e adozione dei crypto-asset da parte di istituzioni finanziarie e investitori, CheckSig ha lanciato CheckSig Clear: l’infrastruttura tecnologica dedicata a banche e intermediari che desiderano integrare in modo semplice, sicuro e conforme i servizi cripto nella propria offerta. CheckSig Clear fornisce tutte le soluzioni e i servizi che banche e istituzioni finanziarie possono offrire nell’ambito del regolamento MiCA, tra cui un’esclusiva soluzione di custodia trasparente, caratterizzata da:
● Prova delle Riserve con verifica mensile
● Attestazioni SOC1 e SOC2 Type II
● Coperture assicurative a tutela degli asset digitali
Secondo Michele Mandelli, Managing Partner di CheckSig: “La crescente adozione di Bitcoin e altre criptovalute da parte degli investitori è un fenomeno che il settore bancario non può più ignorare. Nei prossimi anni, le banche avranno un ruolo cruciale nell’accompagnare e supportare gli investitori meno esperti, offrendo loro servizi che garantiscano sicurezza e conformità normativa”.
Mandelli conclude: “CheckSig Clear nasce proprio con questo obiettivo. Con Clear, banche e intermediari possono offrire ai propri clienti un accesso sicuro e regolamentato al mondo cripto, fidelizzandoli e attraendone di nuovi. Un’opportunità che gli istituti finanziari non possono permettersi di perdere”.