In Australia, un uomo a cui è stato impiantato il cuore artificiale BiVACOR è diventato il primo paziente al mondo a vivere più di cento giorni e a essere dimesso dall’ospedale, come si legge su Interesting Engineering.
Il complesso intervento chirurgico, durato sei ore, è stato eseguito dal dottor Paul Jans presso il St. Vincent’s Hospital di Sydney, nel novembre 2024. La tecnologia BiVACOR, realizzata in titanio, è stata impiantata in un paziente affetto da insufficienza cardiaca acuta. L’uomo aveva difficoltà a svolgere compiti semplici ed era certo che non sarebbe sopravvissuto finché non si fosse reso disponibile un donatore di organi.
Grazie al BiVACOR, l’australiano è sopravvissuto per oltre cento giorni e alla fine ha dovuto aspettare che fosse disponibile un trapianto di cuore da un donatore. È interessante notare che il primo impianto di questo dispositivo è avvenuto presso il Texas Heart Institute nel luglio 2024. Da allora, altri quattro pazienti hanno ricevuto cuori artificiali in attesa del trapianto di organi da donatori. Tuttavia, nessuno di loro è stato dimesso dall’ospedale.
Secondo il dottor Jans, la tecnologia, sviluppata dall’ingegnere biomedico australiano Daniel Timms, non può guastarsi né essere rigettato dall’organismo. Inoltre, i medici sono convinti che in futuro BiVACOR potrebbe sostituire davvero il cuore umano in modo permanente.