Il Governo ha compiuto un passo significativo nel potenziamento del sistema di identità digitale in Italia. È stato firmato il decreto che assegna quaranta milioni di euro ai gestori dell’identità digitale (Identity Provider – IdP) dello SPID, una misura attesa da tempo e che rappresenta un riconoscimento concreto all’impegno dei provider nel garantire un servizio essenziale per cittadini e imprese.
Questo intervento si inserisce in un quadro più ampio di evoluzione dell’identità digitale in Italia, che ha visto CIE superare i cinquanta milioni di emissioni complessive e il grande successo della prima versione di IT Wallet su AppIO, dove quasi quattro milioni e mezzo di italiani hanno già caricato oltre 7,4 milioni di documenti. Strumenti sempre più centrali nell’accesso ai servizi digitali pubblici, che hanno permesso all’Italia di centrare l’obiettivo PNRR sull’identità digitale con due anni d’anticipo.
Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione, Alessio Butti, ha sottolineato l’importanza di questa misura: “Abbiamo ascoltato e recepito le istanze dei gestori SPID, rimaste inascoltate per anni dai governi precedenti. Con questo decreto, riconosciamo il valore dello sforzo fatto dai privati per sviluppare e gestire un’infrastruttura essenziale per milioni di cittadini. Il nostro obiettivo è rafforzare il sistema di identità digitale in un’ottica di efficienza e interoperabilità, garantendo continuità e sostenibilità agli operatori del settore”.
L’assegnazione dei quaranta milioni di euro ai provider SPID rappresenta un ulteriore tassello nella strategia del Governo per consolidare un’identità digitale moderna, sicura e accessibile a tutti. “Il potenziamento dell’identità digitale è una delle grandi sfide dell’Italia digitale. I numeri di CIE e IT Wallet dimostrano che siamo sulla strada giusta. Questo Governo ha scelto di investire nel futuro, garantendo un ecosistema digitale solido per cittadini, PA e imprese”, ha aggiunto Butti. Con questa misura, il Governo conferma il suo impegno per un’identità digitale evoluta, rafforzando gli strumenti a disposizione degli italiani e sostenendo le realtà che rendono possibile questa trasformazione.