Qbit, società leader nella consulenza finanziaria e pionieristica nell’integrazione di intelligenza artificiale per modelli a supporto delle decisioni di investimento, annuncia le novità relative al piano strategico 2025-2027.
Il ceo Gerardo Murano ha illustrato nella sede romana di Piazza di Pietra il piano: “Un ambizioso progetto di espansione del business della consulenza supportata dall’AI con ampliamento del team di lavoro con nuovi profili che affiancheranno l’attuale prestigioso organigramma che vede illustri professionisti quali Guido Gennaccari (Head of Business Development) e Simone Proietti (Chief Operation Officer) per lo sviluppo della rete, dove spicca già la figura del Junior consultant Gabriele Bonaccorsi, uno staff tecnico quantitativo diretto da Elio Stocchi (Chief Technical Officer) e coordinato da Antonio Simeone (Platform, Fintech & AI Solutions) grazie al supporto nello sviluppo di Simon Garruto (Quantitative research)“.
Punto di forza del piano strategico sarà il prossimo lancio della innovativa piattaforma proprietaria progettata per creare il ponte operativo ottimale tra i consulenti indipendenti e le tecnologie più avanzate e moderne in campo finanziario. Il servizio rivoluzionario non si limita a supportare i consulenti nell’analisi dei mercati, ma propone anche soluzioni di investimento guidate da AI, rendendo il processo decisionale più efficace e mirato, partendo sempre dalla personalizzazione del rapporto umano con il cliente e le relative esigenze “Mifid compliant”.
La piattaforma consente ai consulenti di costruire portafogli d’investimento in modo semplice e veloce, grazie al supporto diretto dell’avatar virtuale. “Con questa piattaforma, Qbit punta a ridefinire gli standard della consulenza finanziaria in Italia – ha dichiarato il ceo – Grazie all’intelligenza artificiale, i consulenti potranno contare su un supporto immediato e preciso, migliorando l’efficienza e la qualità delle loro decisioni, a beneficio dei loro clienti, offrendo uno strumento che unisce innovazione e praticità, rendendo accessibile una tecnologia di punta anche a chi non ha una formazione tecnica approfondita”.