PwC ha raccolto attraverso la 28esima Annual Global CEO Survey l’opinione di 122 amministratori delegati in Italia e 4.701 in tutto il mondo sul loro grado di fiducia nella crescita economica internazionale e del proprio business, fornendo un prezioso termometro su temi come inflazione, innovazione tecnologica, IA, sostenibilità e capitale umano.
Nonostante la persistenza delle sfide macroeconomiche attuali, la maggioranza dei leader aziendali intervistati si dichiara ottimista per il futuro, riconoscendo l’importanza del cambiamento tecnologico come leva fondamentale per garantire la sostenibilità economica a lungo termine della propria azienda. Dello scenario macroeconomico e delle competenze chiave per la trasformazione se ne è parlato questa mattina nell’evento “CEO tra ottimismo e realismo”. La tecnologia leva della trasformazione aziendale”, un appuntamento del ciclo “Italia 2025: Persone, Lavoro, Impresa”, la piattaforma di dialogo con i massimi esponenti del mondo delle istituzioni e dell’impresa, promossa da PwC Italia in collaborazione con il gruppo editoriale Gedi.
All’incontro hanno partecipato Antonio Zoccoli, Presidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), Andrea Giudici, Equity Partner di Chaberton Partners, Roberto Russo, AD di SmartCityLife, Giovanni Andrea Toselli, Presidente e AD PwC Italia, Alessandro Grandinetti, Partner PwC Italia e Clients&Markets Leader, Anna Ruzzene, Partner Finance Transformation PwC Italia e il giornalista de La Stampa che ha condotto la discussione Alessandro De Angelis.
Andrea Toselli, presidente e amministratore delegato di PwC Italia ha commentato: “Il processo di integrazione della tecnologia attraversa ormai tutte le aree di un’azienda. La necessaria trasformazione del business che ne deriva si può strutturare solo tenendo presenti due componenti fondamentali: persone e tecnologia. I CEO italiani ne sono consapevoli e hanno compreso, più che in altri Paesi europei, che devono concentrare i propri sforzi per creare una cultura aziendale sempre più agile e orientata all’innovazione e guardano con favore alle opportunità che derivano dall’integrazione della GenAI nei modelli di business. Il cambiamento può partire solo dalle persone, e quindi dalla formazione per perfezionare le competenze. Siamo di fronte ad una vera e propria rivoluzione che sta nascendo e crescendo all’interno delle imprese, anche e soprattutto italiane. I risultati della PwC CEO Survey ci spiegano che le strategie messe in atto dai manager, i processi messi in atto dalle persone, i dispositivi utilizzati e la capacità di cogliere oggi la sfida dell’innovazione sono i pilastri per continuare ad essere competitivi sul mercato”.