Secondo quanto riportato dalla CNBC, la Nasa è l’ultima agenzia federale a vietare ai propri dipendenti l’uso della tecnologia di intelligenza artificiale cinese DeepSeek e a bloccare l’accesso alla piattaforma dai suoi sistemi.
Nei giorni scorsi, tramite una nota diffusa a tutto il personale della Nasa dal responsabile dell’IA dell’agenzia, i dipendenti sono stati informati che i server di DeepSeek “operano al di fuori degli Stati Uniti, sollevando preoccupazioni in materia di sicurezza nazionale e privacy”.
I resoconti sulla potenza e l’efficienza di DeepSeek hanno sconvolto i mercati statunitensi all’inizio della settimana, colpendo in particolare le aziende produttrici di chip Nvidia e Broadcom, il cui valore è aumentato vertiginosamente grazie alla vendita di costosi processori per la creazione di modelli di intelligenza artificiale e l’esecuzione di carichi di lavoro massicci.
Verso la fine della scorsa settimana, la Marina degli Stati Uniti ha ordinato ai suoi membri di evitare di usare DeepSeek. In un avviso inviato via e-mail, la Marina ha affermato che l’IA di DeepSeek non doveva essere usata in nessuna capacità a causa di “potenziali problemi di sicurezza ed etici associati all’origine e all’uso del modello”.