Silver Economy Fund ha rilevato in data odierna il 100% di MIR – Medical International Research. Le quote della società, leader nel settore della spirometria, sono state acquisite dai precedenti azionisti: Aksia SGR S.p.A., Overseas Industries, Giovanni Carlino, il fondatore Siro Brugnoli e il management. L’operazione è stata finalizzata dal Fondo insieme a un gruppo di co-investitori: Turenne Santè, con il nuovo fondo Capital Santè 3 come co-sponsor di equity, seguito da Eurazeo, attraverso il suo fondo Nov Santé Actions Non Cotées, BNP Paribas BNL Equity Investments S.p.A., Entheos S.A.S. e Muzinich & Co.. Roberta Di Pinto e Adriano Mencarini, rispettivamente neo-CEO e CTO di MIR, reinvestiranno a loro volta nella società, rimanendo così nella compagine aziendale.
MIR rappresenta il quarto investimento di Silver Economy Fund. Il veicolo di Private Equity di Quadrivio Group, che investe in aziende che offrono beni e servizi per la Silver Age, ha precedentemente acquisito Siare, realtà specializzata in apparecchiature elettromedicali per l’anestesia e la ventilazione; The Private Clinic, gruppo di cliniche del Regno Unito che offrono trattamenti di medicina estetica e dermatologia; e CareHub, rete di poliambulatori e di servizi di diagnostica.
Fondata a Roma nel 1993, MIR è attualmente il player di riferimento a livello globale nel settore della spirometria, sia per uso professionale che per uso personale. La Società promuove la diagnosi precoce e il monitoraggio delle principali patologie respiratorie e offre una piattaforma diagnostica integrata, che include sia dispositivi medici (ossimetri, spirometri e turbine respiratorie monouso), che software proprietari, in grado di monitorare in tempo reale i principali indici vitali.
La Società ha il suo headquarter in Italia, a Roma, e tre filiali dirette: in Nord America, Francia e Brasile, a cui sia aggiunge una consolidata rete distributiva, che rende oggi i suoi prodotti disponibili in oltre cento Paesi. MIR è riconosciuta a livello internazionale per l’unicità dei suoi brevetti; inoltre la conformità dei suoi prodotti, i requisiti di innovazione e le numerose certificazioni ottenute (dall’FDA per gli Stati Uniti all’NMPA per la Cina, come l’ANVISA per il Brasile, il COFEPRIS per il Messico e l’Health Canada per il Canada) consentono all’azienda di esportare i propri dispositivi in tutto il mondo.
Oggi, il mercato della spirometria vale oltre un miliardo di euro ed è in crescita: si stima che nel 2031 possa raggiungere quota 1,8 miliardi di euro. Anche MIR ha registrato negli anni una crescita significativa, chiudendo il 2024 con un fatturato di ventidue milioni di euro.
La presenza di un team di R&D interno, interamente dedicato alla progettazione e allo sviluppo di prodotti e di software, contribuisce al successo dell’azienda e permette una costante innovazione di prodotto, oltre che l’ampliamento continuo della gamma offerta. Nel 2025 l’azienda lancerà un nuovo sistema – il MIP (Maximal Inspiratory Pressure), che consentirà di misurare in modo non invasivo la forza della pressione respiratoria.
Quadrivio Group, attraverso questo investimento, intende sostenere la società nel suo processo di crescita e sviluppo, consolidandone la presenza nei mercati di riferimento attuali e promuovendone lo sviluppo in aree altrettanto strategiche, come la Germania e il Regno Unito. Si prevede dunque un’ulteriore fase di crescita organica, supportata anche da acquisizioni ed eventuali add-on.
Giovanni Carlino, che accompagnerà MIR e Quadrivio nel passaggio di consegne, ha dichiarato: “Sono estremamente soddisfatto di aver raggiunto, insieme alla mia squadra di management, quattro anni di incredibile crescita, nonostante un contesto di mercato sfidante. La resilienza di MIR e la nostra capacità di costruire un team capace di superare ogni difficoltà dimostrano chiaramente che l’azienda ha davanti a sé un’opportunità unica per consolidarsi come leader incontrastato nel mercato globale della spirometria e in mercati paralleli a quello respiratorio“.
Per Alessandro Binello, Group ceo Quadrivio Group, “L’acquisizione di MIR rappresenta un altro tassello importante nella crescita del portafoglio del Fondo, che torna a investire nel segmento dei medical devices. Questo investimento è rappresentativo della strategia del Gruppo, che investe in aziende italiane, ma dal respiro internazionale. La società è già leader nel settore della spirometria e siamo certi che, grazie al know how del team e al management, diverrà in breve tempo il primo player di settore su scala globale”.
Stefano Malagoli, partner di Silver Economy Fund, che ha lavorato all’operazione con Galeazzo Scarampi, Dario Di Iorio e Riccardo Milani, rispettivamente Managing Partner, Investment Director e Analyst del Fondo, ha aggiunto: “Siamo determinati a proseguire il percorso di creazione di valore di MIR, offrendo un supporto al management team nella costruzione di un player globale, capace di coniugare l’eccellenza tecnologica con un più profondo presidio dei principali mercati internazionali. Siamo altresì molto soddisfatti di avere composto un team di primari investitori internazionali, che si sono uniti a Silver Economy Fund in questa iniziativa. Due squadre molto promettenti: il management team, che ha già dimostrato solide capacità di crescita da un lato, e dall’altro un gruppo di investitori le cui esperienze congiunte garantiranno un prezioso supporto alla società. Un ringraziamento va a Giovanni Carlino e Roberta Di Pinto per la loro collaborazione e il loro supporto”.
Soddisfatta anche Roberta Di Pinto, neo ceo di MIR, che ha aggiunto: “Siamo entusiasti di avviare questa nuova collaborazione con Quadrivio, il partner ideale per sostenere la crescita di MIR in Italia e all’estero. Ringrazio il team di Aksìa per la fantastica partnership di questi anni, che ha aiutato MIR in una trasformazione di successo, da piccola impresa familiare, a società strutturata e riconosciuta come leader di mercato. MIR ha ancora tanto potenziale da esprimere e non vediamo l’ora di iniziare questa nuova fase nella storia di MIR”.
Silver Economy Fund è stato assistito da Lincoln International nel ruolo di advisor sia per gli aspetti di M&A (Gianluca Banfi, Roberto Malvezzi Campeggi, Lorenzo Spiga), che per il debito (Daniele Candiani, Matteo Cupello, Davide Scroccaro, Beatrice Viale Marchino). Chiomenti ha assistito il fondo per la parte M&A (Salvo Arena, Filippo Corsini, Nicolò De Juri, Michelangelo Granato) e per quella relativa al debito (Marco Paruzzolo, Niccolo Vermillo, Gabriella Abbattista). Pedersoli Gattai (Jean Daniel Regna – Gladin, Gregorio Lamberti) ha assistito Turenne, Eurazaeo e BBEI per gli aspetti legali.