Revolut fa il suo ingresso nel settore del private banking per clienti facoltosi, ampliando gradualmente la sua offerta che, al momento, include anche servizi bancari aziendali, assicurazioni di viaggio e trading azionario, aumentando al contempo gli investimenti nell’intelligenza artificiale.
La società fintech del Regno Unito sta sviluppando, dunque, un servizio di private banking per individui con un patrimonio netto elevato (HNWI), generalmente definiti come persone che detengono attività liquide per un importo superiore a un milione di dollari.
Fondata nel 2015 da Nik Storonsky e Vlad Yatsenko, Revolut è oggi la più grande neobank d’Europa e conta attualmente oltre cinquanta milioni di clienti in tutto il mondo.
Verso la fine dell’anno scorso, Revolut ha delineato la sua mappa dei prodotti per il 2025, che include un assistente finanziario basato sull’intelligenza artificiale, mutui e bancomat brandizzati, come si legge su sifted.eu. La nuova offerta di prodotti per i ricchi metterà inoltre la fintech in competizione con banche tradizionali, come ad esempio come UBS e Morgan Stanley, che offrono servizi specializzati agli HNWI, tra cui pianificazione patrimoniale, esposizione ad asset di investimento alternativi, come private equity e hedge fund, accesso a investimenti alternativi e servizi di prestito su misura per esigenze complesse come il finanziamento di aeromobili.