L’Autorità bancaria europea (Eba) ha pubblicato un documento di consultazione sulla sua bozza di standard tecnici di regolamentazione (Rts) per specificare gli elementi tecnici necessari alle istituzioni per calcolare e aggregare le esposizioni in cripto-attività in relazione al trattamento prudenziale di tali esposizioni. Questi Rts affronteranno gli aspetti di implementazione e garantiranno l’armonizzazione dei requisiti patrimoniali sulle esposizioni in cripto-attività da parte delle istituzioni in tutta l’Ue.
Considerando che il mercato delle criptovalute è in rapida e continua evoluzione, il Regolamento sui requisiti patrimoniali (Crr 3) ha introdotto un quadro prudenziale transitorio per gli istituti che detengono esposizioni in criptovalute. Le disposizioni considerano i requisiti legali introdotti nel Regolamento sui mercati delle criptovalute (MiCAR) e specificano, tra gli altri, il trattamento patrimoniale delle esposizioni a token di moneta elettronica (‘Emt’), token di riferimento di asset (‘Art’) che fanno riferimento a uno o più asset tradizionali e ‘altri’ criptovalute, inclusi ad esempio gli Art che fanno riferimento a un criptovalute e ‘criptovalute non supportate’, come ad esempio i Bitcoin.
Inoltre, la bozza di Rts propone che tutte le criptovalute valutate equamente nell’ambito di applicazione del MiCAR, ai sensi del quadro contabile applicabile, siano soggette ai requisiti di valutazione prudente previsti dal Crr 3.
Le disposizioni transitorie del Crr 3, insieme alle norme stabilite nel presente progetto di Rts, consentono agli istituti di capitalizzare adeguatamente le proprie esposizioni in criptovalute fino all’entrata in vigore di un trattamento prudenziale permanente.
L’EBA terrà un’udienza pubblica virtuale nella mattina del 4 marzo 2025.