A partire dal 9 gennaio 2025, grazie a un nuovo regolamento europeo, i bonifici istantanei diventeranno gratuiti nella maggior parte dei casi. Ma come funziona? Le banche dovranno equiparare i costi degli istantanei a quelli ordinari.
Quanto pesano queste commissioni per le banche? Nonostante non esistano dati specifici, secondo alcune statistiche le commissioni bancarie, tra servizi di pagamento, consulenze e strumenti finanziari, rappresentano circa il 40% dei guadagni delle banche italiane (circa trenta miliardi di euro solo nel 2020). Di questa cifra, circa dieci miliardi derivano dai servizi di pagamento, come le commissioni sull’uso delle carte, un settore in forte crescita.
Un’indagine dell’Osservatorio Segugio.it del 2024 ha sottolineato che il 20% delle banche già non applica commissioni sui bonifici istantanei, il 53% applica una commissione fissa, in media 1,74 euro per transazione, il 17% applica una commissione percentuale, con una media dello 0,09% sull’importo trasferito. Inoltre, il 10% usa una combinazione di commissioni fisse e percentuali.
L’Italia, però, si distingue come un mercato fertile per le banche tradizionali, grazie alla bassa diffusione dell’home banking e alla scarsa propensione degli italiani a utilizzare fintech per le operazioni bancarie. Questo scenario consente agli istituti tradizionali di mantenere ampie quote di mercato, nonostante l’applicazione di commissioni spesso più elevate rispetto alle alternative digitali.