Revolut, fintech britannica con oltre cinquanta milioni di clienti in tutto il mondo e che sta per raggiungere quota tre milioni nel nostro Paese, diventa banca italiana. Arriva, infatti, il lancio della succursale italiana, ora sotto la supervisione della Banca d’Italia e della Banca Centrale Europea, di Revolut Bank UAB e dell’IBAN italiano, ovvero un IBAN che inizia con IT e non più con LT per l’utilizzo della licenza bancaria in Lituania.
Questa mossa intende far sì che i clienti siano più portati a considerare Revolut il loro conto primario, oltre a consigliarlo ai conoscenti, con il passaparola che è il vero motore nella crescita. La filiale operativa, operativa dal 18 novembre, ha recentemente annunciato il raggiungimento di due milioni di clienti in Italia lo scorso giugno e stima di raggiungere i tre milioni nei primi mesi del 2025, con quattro milioni come obiettivo di fine anno.
Secondo Ignacio Zunzunegui, Head of growth Sud Europa di Revolut, l’azienda avrebbe toccato importanti risultati, passando da una carta per viaggiare a un ecosistema di funzionalità finanziarie. Inoltre, ritiene che Revolut sia una vera e propria banca e che all’interno dell’app ci sia un ecosistema di servizi che a favore di un target più giovane, ma anche di prodotti più tradizionali, come ad esempio il conto di risparmio.