“Oggi siamo di fronte a una trasformazione epocale nel mondo dell’automotive. L’Automobile Sapiens non è semplicemente un veicolo, ma un ecosistema tecnologico intelligente che ridefinisce il concetto di mobilità“.
Queste le parole di Michele Crisci, presidente Unrae (l’associazione delle case auto estere che operano in Italia), in occasione della presentazione della ricerca “Dall’Automobile Sapiens, all’Automobilista Sapiens – Reazioni, aspettative e timori nei confronti dell’auto della nuova specie ed analisi della sua diffusione sul mercato” dell’Osservatorio Auto e Mobilità della Luiss Business School.
“Comprendiamo le aspettative e le curiosità dei nostri clienti. La sicurezza è il nostro primo obiettivo: l’intelligenza artificiale non sostituisce il conducente, ma lo potenzia, creando un’interazione intelligente e collaborativa – ha aggiunto – ogni innovazione tecnologica mira a ridurre gli incidenti stradali e aumentare l’efficienza della mobilita”.
Per Crisci, “Le sfide che affrontiamo sono chiare: ottimizzare i costi, garantire l’affidabilità dei sistemi e gestire l’impatto energetico dell’intelligenza artificiale. Per questo stiamo investendo massivamente in ricerca e sviluppo, lavorando fianco a fianco con esperti di tecnologia e ingegneri per sviluppare soluzioni sostenibili. Siamo all’inizio di un viaggio emozionante, dove tecnologia, sostenibilità e user experience si incontrano“.