Secondo recenti dati, si registra che l’Italia ricopre il II posto per numero di sperimentazioni totali dell’IA nella Pubblica Amministrazione e al I per numero di progetti implementati. Il dato emerge dal Rapporto 2024 dell’Osservatorio sulla Trasformazione Digitale dell’Italia, realizzato da Teha (The European House Ambrosetti) Group in collaborazione con Fondazione Ibm Italia, il quale evidenzia tuttavia un quadro complesso fatto di luci e ombre nel panorama digitale dell’Italia.
Tuttavia, il nostro Paese occupa il sesto posto per copertura 5G e si distingue per i quarantotto miliardi di euro destinati, attraverso il Pnrr, alla transizione digitale. Si tratta della quota più alta in Europa.
Stando a quanto riportato dal Rapporto 2024 dell’Osservatorio sulla Trasformazione Digitale dell’Italia, come si legge su corrierecomunicazioni.it, si individuano tre ambiti, quali cittadini, imprese e Pubblica Amministrazione:
- digitalizzazione dei cittadini. In Europa, l’Italia ricopre il 23° posto
- imprese. Il 28% delle aziende italiane ha raggiunto un livello di intensità digitale alto
- Pubblica Amministrazione, i servizi digitali offerti a cittadini e imprese stanno migliorando, ma solo il 68,5% degli italiani interagisce online con la PA
Per quanto riguarda, invece, il tema della transizione digitale a livello europeo, il Rapporto evidenzia alcune questioni chiave a livello sia normativo sia regolatorio che potrebbero ostacolare l’efficacia delle politiche adottate per accelerare la trasformazione digitale del Paese.
Infine, l’Osservatorio evidenzia tre priorità strategiche per ottimizzare la trasformazione digitale del Paese:
- valorizzare il ruolo di etica, inclusione e collaborazione
- approccio multidisciplinare alla formazione digitale
- facilitare l’interoperabilità dei dati e una regolamentazione pro-innovazione