Il mercato del lavoro odierno richiede competenze sempre nuove e aggiornate. Per rispondere a questo bisogno, occorre affidarsi al Lifelong Learning, ovvero alla “formazione continua”, promuovendo l’acquisizione di conoscenze in ogni fase della propria vita. Imparare è un processo che non si conclude con la fine della scuola o dell’università, ma si tratta di un vero e proprio mindset che permette di crescere, migliorare e apprendere cose nuove, sia in ambito personale che professionale, attraverso corsi online, podcast, progetti personali ed eventi di networking.
Da questa esigenza nasce la seconda edizione di Hacking Lifelong Learning, laboratorio di Design Thinking italiano interamente dedicato ai temi del lifelong learning, organizzato a Roma da 12Venture, Startup Studio EdTech di Enzima12, venture builder operante nei settori dei servizi per la formazione e per il lavoro.
Hanno preso parte al laboratorio sei gruppi formati da professionisti e startupper del mondo Formazione e Lavoro, guidati da un esperto di Design Thinking, che hanno lavorato per proporre nuove idee con cui rispondere alle sfide attuali del settore del Lifelong Learning.
L’idea decretata come vincitrice da una giuria di professionisti del settore (formata da Jacopo Mele, Founder di Moonstone & Aurora Fellows, Chiara Castelli, Startup Scout di 12Venture, Paolo Ursino, Senior Partner & Head Of Business Development di Radical HR, Tiziano Sposato, Enterprise Director EMEA Coaching Services di EZRA Coaching), è stata “SkillFlow – La formazione che ti ascolta”.
Il problema a cui risponde “SkillFlow” riguarda l’efficacia della formazione professionale. Secondo il Barometer 2024 Transformations, skills and Learning1, il 44% dei Direttori delle Risorse Umane incontra difficoltà nel rispondere tempestivamente alle esigenze formative dei dipendenti e il 43% dei lavoratori percepisce questa risposta formativa in ritardo rispetto alle loro esigenze; a questi dati, si unisce la scarsa capacità di coinvolgimento di molti corsi video asincroni, poco customizzati sulle esigenze formative specifiche.
L’idea alla base di “SkillFlow” è un software che segue la formazione come un coach, ascoltando i bisogni formativi del singolo, trovando il corso adatto ad ogni persona e rendendolo interattivo con quiz, simulazioni, domande aperte soggettive personalizzate. Tutto ciò si traduce in una serie di molteplici benefici, dal maggiore consolidamento degli apprendimenti, alla personalizzazione dell’offerta formativa, che significa partecipazione e interesse più alto, efficientando così il processo e i risultati raggiunti.
Hanno ricevuto una menzione speciale della giuria anche altre due idee nate durante il laboratorio: “ShakeApp”, training marketplace interno per favorire lo sviluppo del potenziale del personale, e “Inclusivamente”, piattaforma di gioco per favore l’interazione tra colleghi attraverso attività e sfide di team building.
“Abbiamo organizzato un laboratorio di Design Thinking dedicato al lifelong learning per identificare le nuove sfide del settore. Riteniamo che la vera creatività esploda quando ci si sporca le mani, ci si confronta su tematiche condivise e si collabora unendo nuovi punti di vista e preziosi spunti di riflessione”, commenta Fabrizio Gallante, Managing Partner & Chief Executive Officer di 12Venture.
Durante l’evento si è inoltre tenuta la tavola rotonda “Lifelong Learning and Human Centric Organization, tra spinte tecnologiche e nuovi bisogni”, organizzata da Enzima12. Un importante momento di confronto e networking tra illustri esponenti del mondo delle istituzioni pubbliche, delle aziende e dei corpi intermedi, per parlare delle nuove competenze connesse all’innovazione tecnologica e degli approcci skills-first e human centric in un mondo professionale in continua evoluzione.
Tra gli spunti emersi: la necessità di mettere in campo politiche capaci di trattenere i talenti in Italia e porre rimedio alla piaga nazionale di una nuova migrazione di massa, infatti sono circa un milione gli under 35 che hanno lasciato il nostro Paese nell’ultimo decennio; la promozione di leggi a favore dell’innovazione, come la legge sulle startup, a prima firma dell’ On. Giulio Centemero, che permetterà di investire in innovazione a condizioni più favorevoli o ancora l’istituzione di regulatory sandbox per l’intelligenza artificiale; dare maggiore centralità ai Fondi Interprofessionali per la formazione continua, anche nella gestione di ulteriori risorse pubbliche, avendo essi dimostrato, nell’ultimo ventennio, solida capacità organizzativa ed efficacia di spesa.
Alla tavola rotonda hanno preso parte Giulio Centemero, Componente Commissione Finanze della Camera dei Deputati, Elvio Mauri, Direttore Generale di Fondimpresa, Vincenzo Vietri, ceo Skills, Cofounder Enzima12 e 12Venture, Ruggero Cesaria, Learning Ecosystem Manager di Stellantis Europe, Livia Mascagna, People & Organizational Development Director di Save The Children Italia, Oscar Pasquali, ceo di Generation Italy, Beatrice Lomaglio, Presidente AIF e Jacopo Mele, Founder di Moonstone & Aurora Fellows.