Gemini, una piattaforma globale di criptovalute e web3, è stata lanciata in Francia dopo essersi registrata come Virtual Asset Service Provider (VASP) nel Paese all’inizio di quest’anno. Questa mossa fa parte della continua dedizione di Gemini al mercato europeo in un paese che presenta un fiorente ecosistema Web3 e crypto.
Gli utenti in Francia possono ora aprire un account Gemini per depositare, negoziare e conservare più di settanta asset digitali tramite il web o l’app mobile. Inoltre, possono aggiungere fondi utilizzando i sistemi di pagamento locali, tra cui EUR e GBP, tramite carta di debito, bonifico bancario e Apple Pay. I trader avanzati possono accedere ad ActiveTrader per un trading sofisticato con oltre 80 coppie di trading, mentre i clienti istituzionali possono beneficiare dell’OTC desk e del sistema di trading eOTC di Gemini, progettati per eseguire grandi ordini con profonda liquidità e prezzi ottimali.
L’ingresso di Gemini in Francia è una scelta strategica per la prossima fase di crescita dell’azienda. L’impegno proattivo della Francia e il suo supporto al settore delle criptovalute hanno favorito lo sviluppo di un hub delle criptovalute, rendendolo un mercato chiave per Gemini.
Francia: un mercato strategico per le piattaforme crittografiche
L’adozione delle criptovalute è cresciuta costantemente in Francia negli ultimi due anni, con conseguente sentimento positivo nei confronti degli asset digitali, secondo il report 2024 Global State of Crypto di Gemini, recentemente pubblicato. La percentuale di possessori di criptovalute è salita al 18%, con un aumento di due punti percentuali dal 2022, che segna la Francia come il paese con la crescita più elevata dopo l’inverno delle criptovalute. Il report indica che la Francia è tra i Paesi più pro-cripto esaminati, con una forte domanda di player sicuri e affidabili come Gemini.
Dati inediti indicano inoltre che gli intervistati in Francia hanno più fiducia nelle criptovalute rispetto agli intervistati negli Stati Uniti e nel Regno Unito. Ciò è probabilmente influenzato dall’introduzione del regime VASP francese e dalla recente approvazione da parte dell’Unione europea del regolamento Markets in Crypto Assets (MiCA) nel 2023, un disegno di legge che offre un quadro completo e chiarezza normativa per le aziende dell’Ue che operano nel settore delle risorse digitali. Alla luce di ciò, il rapporto evidenzia come i consumatori in Francia siano meno preoccupati per l’ambiente normativo rispetto a due anni fa.