Un recente sondaggio tra i commercianti condotto da payabl, uno dei principali fornitori di servizi finanziari in Europa, rivela che i portafogli digitali e l’Open Banking sono forze fondamentali destinate a trasformare il panorama dei pagamenti nel 2025. Il sondaggio rivela che l’81% dei commercianti prevede un aumento dell’utilizzo dei portafogli digitali, mentre il 69% si aspetta che l’Open Banking e i trasferimenti bancari istantanei acquisiscano popolarità man mano che la domanda dei consumatori di opzioni di pagamento comode e sicure continua a crescere.
Altri metodi che i commercianti prevedono diventeranno più popolari includono i pagamenti tramite codice QR (33%), le opzioni BNPL (25%), le criptovalute (21%) e le CBDC (11%).
I risultati riflettono un cambiamento di settore verso metodi di pagamento più rapidi e adattabili che soddisfano le aspettative dei consumatori in un’economia sempre più digitale. La maggior parte degli intervistati (59%) ha osservato che la domanda di praticità da parte dei consumatori è il principale motore dell’innovazione, seguita dai progressi della tecnologia (52%) e dai cambiamenti normativi (49%), sottolineando il vantaggio competitivo di soluzioni di pagamento fluide e facili da usare.
Costruire il futuro: investimenti strategici in AI e analisi dei dati
I commercianti stanno rispondendo alle sfide dei pagamenti concentrandosi sulla tecnologia che supporta sia la sicurezza che l’agilità operativa. Il 65% dei commercianti prevede di investire nell’intelligenza artificiale (IA) nei prossimi dodici mesi, riconoscendone il ruolo nel rilevamento delle frodi in tempo reale e nel miglioramento delle prestazioni di pagamento.
Inoltre, il 56% sta adottando l’analisi dei dati per ottenere informazioni critiche sul comportamento di pagamento, mentre il 38% dà priorità alle integrazioni basate su API per migliorare la flessibilità e la sicurezza nei propri ecosistemi di pagamento.
La prevenzione delle frodi e la conformità normativa sono le principali sfide che il settore deve affrontare
Alla domanda sulle principali sfide previste per l’anno a venire, la prevenzione delle frodi è in cima alla lista, con il 63% degli intervistati che l’ha identificata come una preoccupazione primaria. Subito dopo, anche la conformità normativa è emersa come una sfida significativa, con il 60% dei partecipanti che ha evidenziato le complessità della navigazione delle normative in evoluzione. Anche le minacce alla sicurezza informatica si sono classificate in alto, con il 46% degli intervistati che ha espresso preoccupazione per i crescenti rischi per i sistemi di pagamento.
Inoltre, il sondaggio ha individuato altre sfide che potrebbero avere un impatto sul settore, tra cui l’integrazione di nuove tecnologie come l’intelligenza artificiale (44%) e le attuali complessità dei pagamenti transfrontalieri (10%). Anche l’ottimizzazione dell’esperienza del cliente e la gestione dei costi sono state citate rispettivamente dal 32% e dal 25% degli intervistati.
Affrontare le nuove realtà: SEPA Instant
Con l’avvicinarsi della scadenza del pagamento SEPA Instant in Europa, il 9 gennaio 2025, la prontezza del settore rimane incerta. Mentre banche e PSP sono tenuti a supportare i pagamenti istantanei, solo il 25% degli intervistati ritiene che il settore sarà completamente preparato, evidenziando l’importanza di sforzi collaborativi tra enti normativi, istituti finanziari e commercianti per garantire una transizione fluida.
Tendenze che modellano il settore dei pagamenti
Gli intervistati hanno identificato i pagamenti istantanei come la tendenza più trasformativa nel panorama dei pagamenti, con il 57% che li ha identificati come quelli con il maggiore impatto sul settore. Sono stati evidenziati anche i cambiamenti normativi, tra cui PSD3 e le normative sulle frodi APP, con il 50% degli intervistati che ha notato la loro influenza. L’integrazione di AI e apprendimento automatico è stata identificata dal 44% come una tendenza critica che sta rimodellando il settore.
Altri trend degni di nota che stanno avendo un impatto includono l’open banking (35%), BNPL (27%) e pagamenti transfrontalieri (25%). Nel frattempo, anche le criptovalute e gli asset digitali stanno attirando l’attenzione, con il 19% degli intervistati che ne riconosce la crescente influenza.
Tra le tendenze meno discusse ci sono la finanza incorporata (13%) e i pagamenti sostenibili (8%).