iDenfy, startup RegTech specializzata in soluzioni per la verifica dell’identità e la prevenzione delle frodi, ha annunciato una nuova partnership con Xirni, un nuovo sviluppatore di tecnologie per la compliance antiriciclaggio (AML) e contro il finanziamento del terrorismo (CTF). Grazie a questa collaborazione, i due team uniranno le loro competenze per offrire ai clienti un sistema di gestione della conformità AML/CTF potente e automatizzato per una gestione del rischio più fluida ed efficiente.
Dalla sua fondazione nel 2019, Xirni si è dedicata a fornire soluzioni di compliance antiriciclaggio convenienti, facili da usare ed efficaci a banche, organizzazioni di servizi di gestione (MSO), commercianti di metalli e pietre preziose nelle regioni amministrative speciali di Hong Kong e negli Emirati Arabi Uniti (EAU). Con l’obiettivo di colmare il divario tra clienti e autorità di regolamentazione in un contesto di normative antiriciclaggio sempre più stringenti, Xirni ha dato priorità alla fornitura di soluzioni economicamente vantaggiose che garantiscano la conformità agli standard normativi più recenti.
Nel tentativo di migliorare i propri processi di verifica dell’identità, Xirni ha cercato diligentemente un partner in grado di offrire soluzioni avanzate e personalizzate per soddisfare le sue esigenze specifiche di una soluzione di verifica non faccia a faccia. Dopo un’attenta valutazione, Xirni ha scelto iDenfy grazie alla sua suite completa di prodotti, tra cui la verifica dell’identità basata sull’intelligenza artificiale, l’interfaccia utente multilingue e l’integrazione di API e SDK per dispositivi mobili, che si distingueva da altri concorrenti. Attualmente, l’API di iDenfy consente a Xirni di confermare in modo efficiente e rapido l’identità dei nuovi utenti, verificando automaticamente le informazioni fornite.
Gli algoritmi avanzati di riconoscimento facciale di iDenfy garantiscono che i volti analizzati siano reali e impediscono l’uso di truffe fraudolente, come immagini o maschere 3D. Le mappe tridimensionali del volto possono essere utilizzate come metodi di autenticazione e login a prova di bomba per gli utenti. Ciò consente all’azienda di affidarsi alla sicurezza dell’onboarding, considerando che gli esseri umani possono commettere errori nella verifica di un gran numero di documenti, mentre il software è in grado di eseguire la scansione, riducendo al minimo gli errori esistenti in modo significativo.
Vale la pena ricordare che lo strumento di verifica automatica dell’identità è in grado di riconoscere e verificare i documenti in oltre duecento Paesi e territori. Inoltre, se la verifica dell’identità non riesce, il team KYC interno di iDenfy esamina manualmente il caso. Questo garantisce che le persone la cui verifica non è andata a buon fine a causa di problemi come foto sfocate o informazioni poco chiare possano comunque essere esaminate e verificate, confermando che non si tratta di truffatori.
Integrando la soluzione di verifica dell’identità di iDenfy, Xirni ha affrontato con successo la sfida di condurre l’onboarding dei clienti non faccia a faccia, rispettando al contempo i rigorosi requisiti di conformità antiriciclaggio. Questa partnership strategica non solo ha permesso a Xirni di accelerare il processo di onboarding dei clienti, ma ha anche migliorato significativamente l’efficienza operativa complessiva.
“Con l’innovativa tecnologia di verifica dell’identità di iDenfy, possiamo garantire un’esperienza antiriciclaggio sicura e senza interruzioni per le istituzioni finanziarie, mantenendo al contempo la piena conformità agli standard normativi più recenti”, ha dichiarato Bakar Hasnain, ceo di Xirni.
Commentando questa partnership, Domantas Ciulde, CEO di iDenfy, ha risposto: “Siamo entusiasti di collaborare con Xirni nella sua missione di rivoluzionare le soluzioni di compliance antiriciclaggio. Insieme, stiamo mettendo a disposizione delle istituzioni finanziarie gli strumenti e le tecnologie necessarie per affrontare le complessità della conformità normativa e per tutelarsi dai crimini finanziari”.