Recentemente, Elon Musk, proprietario di Tesla e SpaceX, ha chiesto agli iscritti della piattaforma X (ex Twitter) di condividere i propri dati sanitari per accelerare l’addestramento del suo chatbot di Intelligenza Artificiale Grok. In molti sono preoccupati per la sicurezza della privacy, in particolare per i dati personali, sensibili e delicati degli utenti.
La Commissione irlandese per la Protezione dei Dati Personali ha avviato un procedimento giudiziario proprio contro Grok di xAI, altra società fondata da Musk, poiché l’imprenditore non risulta essere nuovo a questa tipologia di richieste, come riporta key4biz.it. Ma che cos’è Grok?
Descritto come “un assistente di ricerca AI con senso dell’umorismo e un pizzico di ribellione“, Grok è progettato per avere meno barriere di protezione rispetto ai suoi principali concorrenti, tra cui ChatGPT di OpenAI e Claude di Anthropic.
Anche gli esperti ritengono che la condivisione di dati sensibili con sistemi di intelligenza artificiale può comportare enormi rischi per il pubblico di internet.