In occasione della Giornata Internazionale del Patrimonio Mondiale che si celebra il 16 novembre, Civitatis, la piattaforma leader nella distribuzione di tour online, ha fatto una selezione dei siti inseriti nella lista dell’UNESCO per il loro grande valore culturale, naturale e storico che sono a rischio di estinzione e che si distinguono come i preferiti dai viaggiatori.
Attualmente sono più di trenta i siti del patrimonio mondiale che rischiano di scomparire per cause diverse come guerre, turismo incontrollato, cambiamenti climatici, deforestazione, inquinamento, bracconaggio, abbandono, tra gli altri motivi, per cui è fondamentale continuare a lavorare sulla sensibilizzazione per la loro conservazione.
Con questo approccio, Civitatis sottolinea l’importanza della protezione e della conservazione di questi luoghi, diffondendo un elenco di siti del Patrimonio Mondiale che sono seriamente minacciati e che sono tra i più apprezzati e richiesti dai turisti.
Questi sono i cinque patrimoni mondiali più a rischio e più apprezzati dai viaggiatori, da conoscere, scoprire e proteggere.
Foresta Amazzonica (Sud America)
Considerata il “polmone del mondo”, l’Amazzonia è uno degli ecosistemi più importanti e allo stesso tempo più minacciati del pianeta. Con un’estensione di oltre sette milioni di chilometri quadrati, la deforestazione e lo sfruttamento illegale delle risorse naturali stanno rapidamente distruggendo la sua biodiversità unica.
Grazie alle escursioni proposte da Civitatis, i viaggiatori possono esplorare le profondità della foresta pluviale e conoscere da vicino gli sforzi locali per mitigarne il deterioramento.
Isole Galapagos (Ecuador)
Famose per aver ispirato la teoria dell’evoluzione di Darwin, le isole Galapagos ospitano specie uniche che non si trovano in nessun’altra parte del mondo. Tuttavia, il crescente turismo non regolamentato e l’introduzione di specie invasive minacciano questo fragile ecosistema.
Su questo sito, Civitatis propone tour pensati per consentire ai visitatori di apprezzare la ricchezza naturale delle isole, partecipando al contempo ad attività sostenibili che contribuiscono a proteggere questo santuario.
Venezia (Italia)
Conosciuta come “la città dei canali”, Venezia deve affrontare sfide senza precedenti a causa dell’innalzamento del livello del mare e dell’eccessivo sfruttamento turistico. Nella destinazione, la piattaforma offre tour che non solo mostrano la maestosità della città italiana, ma educano anche i visitatori sui problemi attuali e sulle iniziative per salvaguardare il suo futuro.
Grande barriera corallina (Australia)
Le più grandi barriere coralline del mondo stanno morendo a un ritmo allarmante a causa del riscaldamento degli oceani e dell’acidificazione delle acque.
Una delle più emblematiche è la Grande Barriera Corallina australiana, dove Civitatis offre spedizioni subacquee e di snorkeling attraverso le quali i passeggeri possono apprezzare da vicino questi ecosistemi, inducendoli a prendere coscienza della necessità di conservarli e curarli.
Chan Chan (Perù)
Il sito archeologico di Chan Chan è uno dei siti del patrimonio mondiale in pericolo a causa della vulnerabilità in cui è esposto a causa di fattori naturali e antropici.Civitatis offre diversi tour alla scoperta di questa città precolombiana in adobe costruita dai Chimúes e riconosciuta come la più grande d’America e del mondo, attraverso i quali i viaggiatori possono prendere coscienza dell’importanza di salvaguardare un patrimonio storico così importante.
“Scegliendo le attività della nostra piattaforma, gli utenti non solo hanno accesso a esperienze di viaggio indimenticabili, ma diventano anche ambasciatori di questi siti in pericolo. Promuovendo la consapevolezza e l’educazione, cerchiamo di creare una comunità di viaggiatori responsabili che non solo si godono il mondo, ma si impegnano anche a proteggerlo”, ha osservato Posse.
“Crediamo che il primo passo per proteggere qualcosa sia conoscerlo e apprezzarlo, quindi invitiamo i viaggiatori di tutto il mondo a esplorare questi siti a rischio e a conoscere la loro storia, la loro importanza e gli sforzi che vengono fatti per conservarli”, ha concluso Posse, Country Manager in Argentina.