Oggi, in occasione dell’Assemblea pubblica dell’Unione Industriali di Torino, svoltasi presso il Centro Congressi dell’Unione Industriali Torino, tra i numerosi ospiti, a rappresentare il governo Antonio Tajani, vicepremier e ministro agli Affari Esteri, il quale ha aperto la giornata con i saluti istituzionali, sottolineando come la stabilità della situazione politica e del governo rappresenti un aiuto per le imprese.
Il ministro ha fatto riferimento alla Manovra 2025, con la quale è stata approvata l’estensione della web tax a tutto il mondo digitale. Fino a questo momento, invece, ha riguardato solo le Big tech, con un fatturato di almeno 750 milioni di euro. La legge finanziaria porta con sé diverse novità fiscali. Tra queste, tagli alle imposte, una tassazione aggiuntiva.
Secondo le critiche, la norma non solo può danneggiare le aziende tech italiane, ma anche la produttività generale, l’innovazione e il sistema dell’informazione.
La tassa, al 3% dei ricavi, coinvolge anche le realtà più piccole, comportando spese onerose per le imprese che compongono la maggior parte del tessuto economico italiano.
“Bisogna far pagare i giganti del web e bisogna verificare bene che non si colpiscano le piccole e medie imprese. Si può sempre migliorare e lo abbiamo anche detto in Consiglio dei Ministri si possono fare alcune verifiche – ha dichiarato Tajani – I giganti del web, quelli sì, devono pagare come tutti gli altri. Le tasse spesso le pagano nel loro paese d’origine, non danno neanche tanti posti di lavoro“.