L’Europa potrebbe passare a un maggior numero di pagamenti digitali entro il 2030. Questo, nonostante recenti sondaggi della Banca Centrale Europea (BCE) indichino che circa il 60% della popolazione dell’Eurozona apprezza ancora la possibilità di pagare in contanti. Alcune grandi banche europee stanno lanciando la European Payments Initiative (EPI) come soluzione di pagamento alternativa per contrastare il dominio dei giganti statunitensi dei pagamenti. Con l’EPI, queste banche mirano a proteggere la loro rilevanza nello spazio dei pagamenti e a tutelarsi dalle interruzioni tecnologiche.
L’EPI ha introdotto il suo portafoglio digitale in Francia nell’ottobre 2024, e si prevede che Lussemburgo e Paesi Bassi seguiranno l’esempio. Inizialmente, i clienti delle grandi banche francesi aderenti potranno effettuare transazioni da persona a persona (P2P), che si estenderanno a quelle da persona a persona, agli acquisti online e mobili e ai pagamenti presso i punti vendita (PoS) a partire dal 2025. Le banche aderenti all’EPI servono attualmente circa il 75% dei clienti retail in Belgio, Francia e Germania.
I servizi di pagamento sono importanti per i profitti delle banche europee. Oltre ai guadagni finanziari, il mantenimento di solide relazioni con i clienti attraverso servizi di pagamento efficienti facilita il cross-selling. Attualmente, i cittadini europei possono scegliere tra diversi fornitori e metodi di pagamento: – Giganti dei pagamenti globali: Tra gli operatori più importanti in Europa vi sono le società statunitensi Visa, Mastercard e PayPal, che utilizzano le loro reti di pagamento globali e altre soluzioni proprietarie per l’elaborazione dei pagamenti.
Visa e Mastercard emettono quasi 8 miliardi di carte a livello globale. – Fintechs: le aziende londinesi dirompenti, come Revolut e Wise, sono entrate in diversi mercati europei e hanno registrato una crescita significativa. Queste società offrono una serie di servizi, tra cui soluzioni di pagamento. – Piattaforme nazionali di pagamento mobile (per lo più di proprietà delle banche): TWINT in Svizzera, Swish in Svezia e BLIK in Polonia hanno guadagnato popolarità per le transazioni P2P istantanee e i pagamenti PoS online. Queste soluzioni basate su smartphone sono utilizzate principalmente a livello nazionale e forniscono opzioni di pagamento efficienti. La sovranità dei pagamenti è importante per i politici europei, soprattutto nell’ambito della loro più ampia dottrina di “autonomia strategica aperta”.
La dottrina mira a promuovere la concorrenza e l’innovazione, senza affidarsi a tecnologie e servizi di Paesi non europei. Ad esempio, la BCE sta lavorando all’euro digitale, una moneta digitale della banca centrale per la vendita al dettaglio. Notiamo che il suo caso d’uso specifico e il suo vantaggio rispetto ai tipi di pagamento esistenti rimangono, in una certa misura, poco chiari.
Il successo dell’EPI rimane incerto. Per avere successo, l’EPI necessita di un’ampia base di membri e dell’accettazione da parte della maggior parte dei cittadini dell’eurozona. Un potenziale punto debole è l’attuale incapacità della piattaforma di collegarsi a schemi di pagamento non in euro. Riteniamo che la disponibilità dei consumatori europei a utilizzare la soluzione wallet dell’EPI per i pagamenti potrebbe essere bassa e diversa da Paese a Paese.
Inoltre, l’aumento del numero di banche partner, ma anche concorrenti, di diversi Paesi, potrebbe comportare problemi di governance. A nostro avviso, sono necessari incentivi affinché gli esercenti e i loro clienti accettino la nuova soluzione. I tassi di accettazione possono aumentare rapidamente se i casi d’uso sono chiari, affidabili, economici e convenienti. I giganti dei pagamenti e le fintech domineranno i pagamenti, data la loro forte presenza globale e la loro capacità di scalare e innovare. Schemi internazionali ben collaudati garantiscono transazioni affidabili, sicure e protette. I pagamenti tramite le stablecoin rimarranno probabilmente una nicchia in molti Paesi.
I pagamenti tramite le stablecoin rimarranno probabilmente una nicchia in molti mercati. Tuttavia, potrebbero diventare più importanti per le transazioni P2P transfrontaliere, ad esempio nei mercati emergenti e in via di sviluppo, dove le rimesse sono importanti e i fornitori esistenti sono lenti o troppo costosi. L’introduzione dell’euro digitale rimane incerta. Riteniamo che l’EPI e l’euro digitale possano aumentare la frammentazione dei mercati dei pagamenti, poiché i nuovi portafogli di transazioni e le applicazioni degli utenti si aggiungono agli standard esistenti.