Nel corso della seconda giornata del ComoLake 2024 è intervenuto Benedetto Di Salvo, amministratore delegato Italtel, il quale ha delineato un quadro a proposito del punto in cui oggi si trova l’Italia sulla rete e sulle relative infrastrutture.
“Siamo all’inizio di una rivoluzione industriale, promossa dall’IA e da altre tecnologie dirompenti, come ad esempio il Cloud e il Quantum Computing. Con l’avvento prossimo del 6G e molte altre novità, il prossimo anno ci saranno circa trenta miliardi connessi in rete – ha sottolineato Di Salvo – Queste reti saranno sempre più complicate e impossibili da gestire con gli uomini e i sistemi attuali. Da questo punto di vista l’IA verrà in soccorso, con sistemi che saranno in grado di auto configurarsi e auto determinarsi e sistemi che potranno essere anche una misura di prevenzione rispetto agli attacchi cibernetici, oltre ad aiutare la resilienza della rete”.
“Vediamo anche un avvento importante delle tecnologie di Edge computing, sempre per la necessità di supportare applicazioni a bassa latenza, come ad esempio la guida autonoma o la realtà aumentata. È inevitabile avere capacità computazionali vicino al generatore di questi dati, al bordo della rete. Sta avanzando una quantità importante di mini data center che assumeranno questo scopo”, ha concluso Di Salvo.