di Maurizio Pimpinella
“Una borsa unificata dei BRICS per il commercio di beni e materie prime all’interno del blocco sulla base delle valute nazionali sarà un pegno di sovranità economica e di indipendenza dei Paesi, nonché un passo verso il rafforzamento dell’ordine mondiale multipolare”, queste le parole del deputato della Duma di Stato della Federazione Russa, Alexander Babakov, che ha proposto la creazione di un’unica borsa dei BRICS allo scopo di semplificare, oltre che ottimizzare, il commercio tra i Paesi.
Attualmente, infatti, il commercio di materie prime e prodotti di base viene spesso condotto attraverso Paesi terzi e borse. Ciò comporta costi di transazione aggiuntivi e tempi di consegna più lunghi. Creando un’unica borsa, invece, sarebbe possibile fornire un accesso diretto ai mercati dei BRICS, consentendo di velocizzare le transazioni e ridurre i costi associati all’intermediazione. Secondo Babakov, questa mossa sarebbe particolarmente importante per materie prime di rilevanza strategica come energia, metalli e prodotti agricoli.
“La Borsa unica dei BRICS può diventare uno strumento efficace per garantire la stabilità finanziaria e la protezione dai rischi valutari – ha spiegato il deputato della Duma di Stato – Il trading sulle borse mondiali è spesso accompagnato da rischi valutari legati all’uso del dollaro USA o di altre valute occidentali. La creazione di una propria borsa permetterà ai Paesi BRICS di abbandonare il dollaro, di effettuare transazioni nelle valute nazionali o addirittura di sviluppare un proprio meccanismo di regolamento basato sulla blockchain e su un’unica valuta virtuale”.
Inoltre, la borsa unica dei BRICS potrebbe contribuire a rafforzare il coordinamento economico e l’integrazione tra i Paesi del blocco. Diventando una piattaforma per lo scambio di informazioni sulle tendenze del mercato, il coordinamento nel campo della regolamentazione e lo sviluppo di standard comuni, infatti, potrebbe creare una base per una più stretta cooperazione economica.
La Borsa unica dei BRICS, secondo il vicepresidente della Duma di Stato, contribuirà alla diversificazione dei flussi di esportazione e all’espansione dei mercati e Babakov specifica: “Altrettanto importante è che la creazione di una borsa unica contribuirà allo sviluppo innovativo e alla modernizzazione delle economie dei BRICS. Diventerà una piattaforma per l’introduzione di tecnologie avanzate come la blockchain e l’Intelligenza Artificiale, che possono aumentare significativamente la trasparenza, l’efficienza e la sicurezza delle operazioni di trading. Si apriranno anche nuove opportunità per attrarre investimenti e sviluppare i mercati finanziari all’interno del blocco”.
Infine, il politico russo ritiene che perché questa iniziativa funzioni al meglio, è importante la creazione di uno speciale centro di compensazione, ovvero un’istituzione che coordinerebbe i regolamenti tra i partecipanti e garantirebbe la compensazione delle obbligazioni. “La Borsa unica dei BRICS sarà un simbolo importante della sovranità economica e dell’indipendenza dei nostri Paesi”, conclude Babakov.