BFF è una delle principali realtà finanziarie operanti nel settore di banking as a service ed è l’unica piattaforma pan-europea, presente in 9 Paesi, specializzata nella gestione e nell’acquisto pro soluto di crediti commerciali verso la pubblica amministrazione e i Sistemi Sanitari Nazionali. Per Arena Digitale abbiamo il piacere di intervistare Gino Gai Director Payments di BFF Banking.
Come BFF interpreta il ruolo di una banca di servizio e come si inserisce la vostra attività nell’ecosistema finanziario digitale?
Come Banca di servizio ci impegniamo a lavorare sempre a supporto di tutti i PSP senza mai entrare in competizione con loro, e garantendo a tutti i clienti di operare in pari condizioni di mercato.
La nostra offerta spazia a 360° dai pagamenti tradizionali a quelli di ultima generazione come gli Instant Payments sino, naturalmente, ai servizi di Tramitazione in cui siamo leader di mercato. Grazie ad accordi con player già integrati con BFF per le componenti di core banking, offriamo a Istituti di Pagamento e IMEL la possibilità di operare nell’ambito della gestione dei pagamenti digitali (SEPA, Instant, Pagamento Pensioni, pagamenti domestici e Cross Border).
Inoltre, grazie alla gestione dei servizi per gli oltre 120 PSP che ci hanno scelto, siamo in grado di applicare un approccio basato sulle economie di scala; un fattore che ci ha permesso di irrobustire e migliorare tutti i servizi nell’ambito tradizionale della Tramitazione di incassi e pagamenti, senza incidere significativamente sui costi delle banche clienti.
Nei prossimi anni, forti della nostra solida esperienza nel mondo dei pagamenti tradizionali, vogliamo continuare ad essere il punto di riferimento per il mercato, con una proposta che eviti costi fissi a chi usufruisce dei nostri servizi e che consenta, invece, di variabilizzarli in funzione dei volumi delle operazioni.
Oltre ai temi innovativi citati in precedenza, continuiamo a lavorare su modelli operativi che abilitano nuovi player e servizi, come ad esempio le soluzioni Banking as a Service. Allo stesso tempo, però, investiamo per migliorare i nostri canali di contatto con la clientela, mettendo a disposizione strumenti che facilitano l’operatività quotidiana, riducendo le attività manuali e operando quasi in tempo reale.
Possiamo dire che la sfida per BFF sarà quella di diventare sempre più “La Banca di Servizio” orientata al futuro, continuando a garantire servizi di eccellenza nel mercato dei pagamenti per PSP di piccole e medie dimensioni, e integrando la propria offerta con servizi di ultima generazione, in grado di intercettare ed anticipare le nuove esigenze non solo per chi opera in ambito bancario ma anche per realtà Corporate e PMI, su perimetri che non confliggono con gli interessi dei nostri PSP clienti.
Banking as a Service: oltre il mercato dei pagamenti digitali, quali opportunità per le aziende?
Il nuovo quadro normativo sta delineando uno scenario di mercato in continua evoluzione. In particolare, se da un lato il mercato si sta aprendo maggiormente a nuovi operatori, dall’altro i diversi obblighi regolamentari e di vigilanza obbligano i player a dotarsi di una propria infrastruttura per la gestione e il controllo degli incassi e dei pagamenti. È proprio su tale aspetto che interviene BFF con la sua soluzione Banking as a Service: affidarsi ad un partner as a service permette agli operatori di mercato di attivarsi senza elevati investimenti iniziali e con un time to market rapido, continuando a concentrarsi sul proprio core business. I servizi BFF in ambito Banking as a Service sono chiavi in mano e non richiedono ulteriori sviluppi da parte del cliente. Al momento i soggetti maggiormente interessati a sfruttare i vantaggi di queste soluzioni, oltre alle realtà Corporate e alle PMI, sono in particolare i grandi Markeplace che, forti di un parco clienti molto ampio e variegato, beneficiano di una gestione efficiente ed efficace degli incassi.
Nel mercato bancario italiano, siete stati tra i primi a parlare di Instant Payments. Recentemente avete ricevuto anche un riconoscimento da parte di ABI Innovazione proprio per tale servizio. Potete raccontarci come stanno andando le adesioni dei PSP e perché è importante questa forma di pagamento?
BFF contribuisce già da diversi anni alla massima diffusione dei pagamenti istantanei tra cittadini e imprese europee, consentendo a tutti i PSP di fornire questo servizio in modo semplice ed economico, e anticipando quanto previsto dal recente Regolamento europeo sui bonifici istantanei entrato in vigore ad aprile 2024. Con il progetto legato agli Istant Payments BFF si fa promotrice dell’abilitazione ai pagamenti istantanei di tutti i PSP in Europa, contribuendo così alla crescita e alla digitalizzazione del mercato dei pagamenti. Siamo impegnati a fornire tutto il sostegno necessario a Banche, IMEL e Istituti di Pagamento affinché, anche se di piccole e medie dimensioni, possano restare sempre focalizzati sulle esigenze dei propri clienti, sui modelli di business e sulle fasi di processo competitive, usufruendo degli standard di eccellenza dei più grandi operatori di mercato. Nel corso dell’ultimo anno e mezzo, BFF ha attivato circa 40 PSP sul servizio. Tra il 2022 e il 2023 si è registrato, inoltre, un incremento del 78% del numero di transazioni da parte dei PSP tramitati da BFF, a conferma dell’interesse crescente verso questa soluzione.
Come sta cambiando il mercato dei pagamenti e dei servizi finanziari e come vi state evolvendo per supportarlo?
Stiamo vivendo una fase in cui il nostro mercato di riferimento è in continuo cambiamento per diversi fattori, come la contrazione del perimetro bancario italiano per effetto del processo aggregativo in atto da diversi anni, o l’ingresso sempre più importante dei nuovi player come Istituti di Pagamento, IMEL, PISP, AISP ecc, il cui stimolo è stato generato dall’adozione della PSD2. Inoltre, l’evoluzione normativa che impatterà il modo dei pagamenti in modo molto significativo nei prossimi anni, come la PSD3 o l’Euro Digitale, e che sta già interessando i PSP europei, come la Instant Payment Regulation, potrebbe favorire un repentino cambiamento della cosiddetta “user experience”, in favore di metodologie e strumenti più efficienti, sicuri e a basso costo per i cittadini, verso un’ottica di mercato sempre più aperto.
In un contesto così complesso e articolato, come forse mai nella recente storia di questo settore, dovrà essere fatta un’importante riflessione sugli investimenti richiesti e sui costi che le imprese bancarie e finanziarie e tutti gli attori del mercato dei pagamenti dovranno sostenere per continuare ad essere competitivi.
BFF, come Banca di Servizio, è in grado di concentrare e massimizzare gli investimenti sugli sviluppi comuni dei PSP e variabilizzare, così, i costi. Lo sforzo che stiamo facendo è anche quello di presidiare i vari tavoli di lavoro istituzionali (es. EPC, BdI, ABI, ecc.), proprio per poter aiutare i nostri clienti e partner ad attuare e gestire al meglio gli effetti delle evoluzioni. Evoluzioni che potrebbero, in prima battuta, non risultare particolarmente prioritarie come, ad esempio, lo Spaa in ambito Open Banking, il RTP (Request To Pay), il CGS (Continuous Gross Settlement), l’OLO (One Leg Out) SCT Inst oppure proprio l’Euro Digitale ma che necessitano di un presidio costante e che, come detto, tracceranno certamente le linee direttrici del prossimo futuro del mercato dei pagamenti.
Grazie al nostro ruolo siamo in grado di portare all’attenzione dei tavoli istituzionali le istanze e il punto di vista dei PSP medio – piccoli, che rappresentano una componente fondamentale del motore economico di nostro Paese.