Si è da poco concluso l’Hackathon “Decode Travel”, ospitato a Berlino da Chain4Travel, realtà che si occupa dello sviluppo di un ecosistema basato sulla blockchain per l’industria turistica globale. L’evento – nato con l’obiettivo di creare soluzioni innovative e rapide per il settore turistico utilizzando Camino Network, un’infrastruttura blockchain dedicata ai viaggi – ha attirato oltre 50 esperti dei settori tech, travel e Web3, che si sono divisi in diversi team per affrontare le quattro sfide lanciate da aziende di spicco del settore turistico e Web3: HolidayCheck, Utravel (Alpitour World), Universal Mallorca Travel e Polygon ID. Queste sfide hanno dato vita a idee innovative, utili a migliorare le future esperienze di viaggio, spaziando dalla verifica dell’autenticità delle recensioni di viaggio, alla remunerazione di guide e attività locali, al coinvolgimento dei viaggiatori in progetti di sostenibilità e all’implementazione di soluzioni di Self-Sovereign Identity (SSI) per semplificare e personalizzare i processi di prenotazione del viaggio.
La sfida di Utravel: costruire un flusso di pagamenti online in Paesi non digitalmente avanzati
In particolare, Utravel, (https://utravel.it/), Società Benefit del gruppo Alpitour World e travel brand di riferimento per i giovani (dai 18 ai 39 anni) che vogliono esplorare il mondo, ha sfidato i partecipanti a creare un metodo di pagamento digitale per guide e fornitori locali, bypassando così i metodi tradizionali di pagamento bancario o tramite denaro contante, che spesso risultano problematici a causa dell’inflazione o della mancanza di trasparenza. Il team vincitore ha sviluppato una soluzione di pagamento cripto innovativa che tiene in conto delle difficoltà delle persone locali e la poca alfabetizzazione digitale. In particolare, ha suggerito di utilizzare un bot di Telegram scansionabile tramite QR code e di collegarlo al portafoglio del viaggiatore e della guida. Ai viaggiatori basterà scansionare un codice QR dal dispositivo del fornitore, aprire Telegram e confermare il pagamento. Una volta che il pagamento viene effettuato, il denaro viene trasferito dal wallet del viaggiatore a quello del fornitore e il bot suggerirà prodotti aggiuntivi per incoraggiare i viaggiatori a esplorare esperienze correlate a quella pagata.
“ll prossimo obiettivo che ci poniamo è quello di costruire un sistema di formazione per le guide e i fornitori. Ad oggi rappresenta l’ostacolo più grande soprattutto in alcune destinazioni, come Zanzibar e Kenya. L’ideale sarebbe quindi quello di sviluppare delle situazioni ad hoc per ciascuna area geografica. Ci stiamo già muovendo in questo senso: abbiamo introdotto una nuova figura, Aicha Bouira, nel ruolo di Digital Lead per i Coach, i nostri Community Manager locali. In particolar modo sta costruendo una Accademy online per sopperire al digital divide. A questo si aggiungerà il supporto di Alpitour World che è pronta a supportarci in questo passo importante.” ha spiegato Gabriele Gianquinto, il Product Designer dell’App di Utravel.