Ormai è risaputo: le nuove forme di lavoro come il remote working o il nomadismo digitale permettono di guardare oltre lo schermo del proprio pc e godere di viste mozzafiato che rendono il lavoro (ed il cuore) un po’ più leggero. Credendo fortemente in questa visione, Utravel , Società Benefit del gruppo Alpitour World e travel brand di riferimento per i giovani (dai 18 ai 39 anni) che vogliono esplorare il mondo, insieme a Creative Harbour, realtà che da 3 anni promuove viaggi per i lavoratori da remoto e si fa portavoce del loro benessere psicologico, ha deciso di rendere le ville esclusive di Fuerteventura e Marrakech, di proprietà di Utravel, luoghi d’incontro tra nomadi digitali e gli aderenti a NaoClub, una forma di viaggio ideata da Utravel. In queste ville, convive sia chi vuole viaggiare pur continuando a lavorare, sia chi intende staccare completamente la spina dagli impegni lavorativi e godersi il viaggio a 360 gradi.
Entrambe le realtà, infatti, credono nell’importanza del vivere esperienze uniche e del viaggiare in maniera sostenibile, rispettando il territorio e la cultura circostanti.
“Questa collaborazione ci permette di donare una nuova interessante sfaccettatura al mondo dei viaggi: far incontrare in giro per il mondo da un lato chi vuole esplorare senza smettere di lavorare, dall’altro chi ha bisogno di staccare la spina e vivere esperienze autentiche. In questo modo abbiamo anche l’opportunità di includere sempre più persone ampliando il nostro target di riferimento.” racconta Gianluca di Donato, CEO e co-founder di Utravel.
“Abbiamo fondato Creative Harbour soprattutto per soddisfare il bisogno di tutti quei lavoratori da remoto che hanno la possibilità – a cui non vogliono rinunciare – di lavorare in viaggio. Grazie a questo progetto con Utravel, inoltre, contribuiamo a realizzare il nostro sogno di creare la più grande community da remoto d’Europa, nella quale le persone possono condividere valori ed esperienze indimenticabili.” commenta Simone Lattanzi, CEO e co-founder di Creative Harbour.
Nelle due ville esclusive c’è tutto ciò di cui necessita un remote worker: scrivanie spaziose, sedie ergonomiche, lampade luminose ed una forte connessione internet che permette di svolgere meeting con i colleghi situati dall’altra parte del globo. Ma qui le pause caffè non si consumano stando in fila alla macchinetta e i pranzi non sono le solite “schiscette” portate da casa. I momenti di pausa e che sanciscono la fine delle attività lavorative sono infatti ricchi di attività stimolanti, alcune già incluse e programmate, altre che è possibile organizzare sulla base dei propri impegni. Il tutto, chiaramente, senza dover prendere neanche un giorno di ferie.
“C’è chi, ad esempio, lavora con il fuso orario e ha quindi tempo per la surfata mattutina a Fuerteventura, ma c’è anche chi – lavorando come freelance – può gestire le proprie task lavorative molto liberamente, potendosi quindi ritagliare del tempo per un’escursione o altre attività organizzate dai nostri Coach locali. Di solito, però, i momenti di maggiore condivisione tra Utravelers e lavoratori si concentrano all’aperitivo al tramonto a Fuerte e durante l’abbondante cena locale marocchina a Marrakech.” aggiunge Gianluca di Donato.
Questi momenti di condivisione, chiamati NowTime, vengono organizzati dai community manager di Utravel – i cosiddetti Coach – con lo scopo di creare networking e momenti in cui condividere esperienze uniche e autentiche, oltre a collezionare ricordi da portare con sé al rientro.
Le ville messe a disposizione da Utravel possono ospitare circa 20 persone, ecco perché per molte aziende sono il luogo ideale per organizzare team building, momenti di retreat o corsi di formazione per i propri dipendenti. Le ville a Fuerteventura e a Marrakech possono infatti venire interamente affittate ad un’azienda ed il proprio team, tenendo sempre conto delle disponibilità in quel momento dell’anno. A seconda della stagionalità, infatti, le ville possono essere occupate per lo più da lavoratori, come accade ad esempio nel mese di marzo, o da viaggiatori, come ad agosto, mese in cui molti lavoratori godono delle ferie e partono in veste di viaggiatori lasciando a casa il proprio portatile e i doveri lavorativi.
“Il nostro obiettivo futuro, insieme a Creative Harbour, è quello di esplorare e andare alla ricerca di nuove mete e località che siano adatte ad entrambi i target a cui ci rivolgiamo, per mettere a disposizione altre ville in cui creare momenti di aggregazione e condivisione. Le prossime location? Egitto e Sicilia.” conclude Di Donato.
Utravel è la Società Benefit di Alpitour World e rappresenta il travel brand di riferimento per i giovani che vogliono viaggiare ed esplorare il mondo. Oltre 30 destinazioni, più di 10.000 ragazzi partiti nel 2023 e una community online di oltre 200.000 persone. Utravel offre esperienze di viaggio autentiche, in sinergia con la destinazione e in piena sicurezza, in cui è possibile conoscere nuovi amici pur mantenendo la propria libertà, potendo contare sull’appoggio costante del guru di riferimento.
Creative Harbour aiuta le persone a raggiungere la propria libertà, a crescere come professionisti e a migliorare il proprio stile di vita, costruendo nuove routine, acquisendo un nuovo mindset e nuove competenze, dando spazio a nuove versioni di sé ancora inesplorate capaci di fare emergere il proprio potenziale. È una community di più di 25.000 professionisti del digitale che lavorano da remoto e che viaggiano per arricchirsi di esperienze. Credono in una visione che va oltre l’ordinario, dove il viaggio è un’opportunità per crescere, e la condivisione è il motore che spinge alla crescita sia l’individuo che il collettivo.