Made in Italy Fund, il veicolo di Private Equity di Quadrivio & Pambianco che investe in aziende attive nei settori del Fashion, Design, Beauty e Food & Wine, ha siglato l’accordo per la vendita di Autry International, azienda italiana che produce e commercializza sneakers premium con il brand Autry. Ad acquisire la società è Style Capital, fondo di Private Equity con head quarter a Milano, specializzato nel segmento lifestyle.
Style Capital rileverà una quota di maggioranza del 50,2%, mentre i soci fondatori, la famiglia Doro, manterranno una quota rilevante dell’azienda. Quadrivio & Pambianco reinvestirà a sua volta nella società attraverso il fondo Made in Italy Fund II.
Autry, prendendo ispirazione dall’omonimo brand di sneakers americano degli anni ’70-‘80, combina un’estetica vintage, accattivante ma al contempo timeless, a una capacità creativa tutta italiana, realizzando sneakers con un posizionamento premium, distribuite nelle migliori boutique del lusso nazionali e internazionali. Autry ha costruito un solido modello di business in Italia e all’estero, principalmente in Europa, attraverso una rete di circa 750 boutique multibrand e un canale digitale che genera circa il 20% delle vendite.
Autry era stata acquisita da Made in Italy Fund nel giugno 2021, entrando così a far parte di Fine Sun, il polo moda guidato da Mauro Grange, di cui oggi fanno parte anche 120%lino, azienda leader nella produzione di capi in lino; Dondup, realtà specializzata della produzione di capi in denim; e Rosantica, brand che realizza borse gioiello. Un’aggregazione nata dalla volontà del Gruppo di valorizzare ed efficientare le sinergie tra i marchi acquisiti; promuovendo così la condivisione di iniziative di natura produttiva, commerciale e di comunicazione.
Negli ultimi anni Autry ha registrato un’incredibile crescita, passando dai 30 mln del 2021 a più di 110 mln di fatturato del 2023. La cessione di Autry da parte di Made in Italy Fund rappresenta la prima exit del fondo, con ritorno superiore a 4 volte il capitale investito e un IRR pari al 75%. Anche la redditività è più che quadruplicata, portando l’EBITDA consolidato da 8 a oltre 33 milioni di euro.
L’investimento originario di Quadrivio & Pambianco aveva come obiettivo quello di rafforzare il posizionamento e la distribuzione wholesale e online di Autry attraverso una maggiore espansione internazionale.
La nuova partnership con Style Capital sosterrà la crescita dell’azienda, avviando un piano di espansione retail in Italia e all’estero, con l’apertura di oltre 20 boutique monomarca nelle principali piazze del lusso, proseguendo nel processo di sviluppo del canale digitale e consolidando la distribuzione wholesale a livello internazionale.
Alessandro Binello, Group CEO di Quadrivio Group, ha così commentato l’operazione: “L’exit di Autry conferma il valore del nostro investimento, di cui abbiamo sin da subito riconosciuto il potenziale. Sono molto soddisfatto di aver portato a termine questa operazione con un partner italiano; sono convinto che saprà valorizzare al meglio quanto realizzato in questi ultimi 3 anni. Questa operazione evidenzia ancora una volta come i nostri fondi di Private Equity possano, anche in un arco di tempo limitato, creare valore per la società in portafoglio e generare importanti ritorni per i nostri investitori.”
Mauro Grange, Partner di Made in Italy Fund che ha gestito la società assieme alla famiglia fondatrice, ha aggiunto: “Gli ultimi tre anni sono stati un viaggio straordinario e gratificante alla guida di Autry, durante i quali siamo riusciti a posizionare il marchio nel panorama globale delle sneakers. Sono orgoglioso dei risultati ottenuti, che hanno visto il nostro fatturato crescere da 3 mln del 2020 ai oltre 110 mln dell’ultimo anno fiscale che si chiuderà a marzo. Vorrei ringraziare il team straordinario che ha lavorato incessantemente al mio fianco durante questo percorso, così come Marco Doro, che è stato un partner e un amico prezioso in questa incredibile avventura. Sono convinto che Autry continuerà il suo percorso di crescita, restando fedele alla sua vocazione heritage, con prodotti di estrema qualità e una community unita dallo stesso lifestyle. Resterò sempre un sostenitore appassionato del marchio e della sua mission.”
Roberta Benaglia, CEO di Style Capital ha commentato: “L’obiettivo di SC sarà quello di consolidare questa crescita repentina, creando le basi (di investimenti e know-how) per un percorso sostenibile di lungo periodo e di ampio respiro internazionale. Il sogno, come fu per Golden Goose, è sempre quello di individuare un prodotto vincente e trasformarlo in un brand iconico; bisogna investire su story telling e brand awareness, non trascurando mai l’innovazione di prodotto. Con queste premesse saremo felici di contribuire al percorso di espansione di un’azienda che si è dimostrata così dinamica negli ultimi anni e al fianco dei fondatori contribuire a scrivere il prossimo capitolo di questa meravigliosa storia di successo.”
Marco Doro, Co-Founder di Autry, ha affermato: “Per noi è un immenso piacere venire affiancati da un partner di prestigio come Style Capital, la cui vasta conoscenza del settore, le forti relazioni strategiche di lunga data con partners internazionali e il track record di investimenti di successo, aiuteranno Autry a consolidare il proprio percorso di sviluppo internazionali ed avviare un sano piano di sviluppo Retail.”
Made in Italy Fund e la famiglia Doro sono stati assistiti da J.P. Morgan e Mediobanca, quali financial advisors. Sugli aspetti legali Legance ha assistito Made in Italy Fund e Pedersoli Gattai ha assitito la famiglia Doro. Style Capital è stata assistita dallo Studio Chiomenti come consulente legale, da RDRA come consulente fiscale e da PwC Advisory per la financial due diligence.
Nel veicolo controllato da Style Capital hanno investito anche alcune importanti famiglie con una significativa tradizione imprenditoriale. UniCredit ha altresì affiancato Style Capital quale Banca Agente per la parte di Co-Investimento in Club Deal offerto ai clienti UHNW di UniCredit.
L’operazione è stata finanziata da un pool di banche italiane di cui Unicredit è anche banca agente.